Lazio-Chievo 3-0: ecco le pagelle clivensi. E’ Théréau il peggiore
Non è stata una bella domenica per il Chievo.
La formazione di Sannino esce dall’Olimpico a testa bassa, dopo le tre reti subite dalla Lazio. Ma non è il risultato a spaventare, bensì l’atteggiamento della squadra. Perdere in trasferta con la squadra di Petkovic è ammissibile, subire tre reti in maniera ingenua e non concretizzare l’enorme possesso palla del primo tempo, no. Siamo alla terza giornata, certo, ma è comunque bene che il Chievo trovi una sicurezza difensiva e una rabbia agonistica, già marchio di fabbrica dei Mussi Volanti. In questa giornata se ne salvano pochi, quasi nessuno. Vediamo chi.
Puggioni, voto 5,5: il secondo gol è sicuramente sua responsabilità. Si tratta di un errore grave, ma a lui il merito di evitare la goleada nella ripresa con due belle parate su Klose prima, su Onazi poi.
Sardo, voto 5: continua a non convincere il terzino di Pozzuoli. Per lui anche un giallo all’88’ molto banale. Speriamo riesca a ritrovare la condizione migliore poichè può essere un tassello importante.
Cesar, voto 5: ennesima insufficienza per il centrale della Nazionale slovena. E’ sempre costretto a rincorrere e commette numerosi errori, spesso banali.
Papp, voto 5,5: non brilla di certo, ma comunque lancia anche qualche messaggio positivo. Merita di far coppia con Dainelli, al ritorno dell’esperto difensore.
Drame, voto 6,5: senza dubbio il migliore in campo del Chievo. Il voto può sembrare eccessivo ma è l’unico a non mollare mai, anche all’ 82′ quando si rende ancora pericoloso. Nel primo tempo, in particolare, è sensazionale.
Sestu, voto 5: non lascia alcuna traccia importante di se, la sostituzione ne è una conseguenza. (dal 45′ Estigarribia, voto 6: molto positivo l’esordio dell’esterno paraguaiano. Entra con la squadra già demoralizzata ma comunque prova a dare una scossa alla partita con un tiro-cross e una buona girata.)
Radovanovic, voto 4,5: molto male oggi il centrocampista serbo. Ingenuo e impreciso, lui stesso non è felice della sua prestazione, come testimonia la reazione in panchina una volta sostituito. Non è il peggiore, ma poco ci manca. (dal 57′ Pellissier, voto 5: impalpabile anche il capitano, sbaglia spesso passaggi e controlli.)
Rigoni, voto 5,5: prova comunque a metterci un po’ di grinta, ma il risultato non è buono. Impreciso, è per lui una vera giornata storta.
Hetemaj, voto 5: la sua scusante è che gioca fuori ruolo. Non è un esterno, ma si sacrifica. Ci mette sempre il cuore, ma quando questo manca le prestazioni ne risentono. Dispiace, soprattutto perchè da centrale di centrocampo riesce a giocare meglio e lo dimostra nel secondo tempo dopo il cambio di modulo.
Paloschi, voto 5,5: giornata difficile per lui. Palloni ne arrivano pochi, ma quando giungono lui tenta sempre di essere pericoloso. All’ 84′ è un attento Marchetti a negargli la rete.
Théréau, voto 4,5: il fantasista francese è totalmente assente oggi. Assolutamente il peggiore in campo per la formazione della Diga. Gioca senza voglia, sempre impreciso. Anche sotto di tre reti si perde in inutili leziosità. Da lui ci si aspetta sempre molto e prestazioni del genere fanno sensazione. Viene sostituito al 70′ ma avrebbe potuto lasciare il campo già parecchio prima. (dal 70′ Acosty, s.v.: il giovane esterno entra con la voglia giusta ed è propositivo. Troppo poco però per dargli una valutazione.)