L’Inter si regala una vittoria per il suo 104esimo compleanno. Chievo battuto 2-0 con Samuel e Milito

L’Inter è tornata a vincere, dopo un mese e mezzo che sembrava un’eternità.

Lo fa in maniera netta, decisa, convincente, sbagliando un rigore, colpendo una traversa e macinando gioco dal primo minuto fino al triplice fischio finale.

Foto: Inter.it

Chievo annichilito, quasi mai pericoloso, troppo timido e rinunciatario al cospetto di una squadra apparsa rigenerata con una grinta che sembrava perduta.

Per l’Inter, un segnale importantissimo alla vigilia del match di Champions contro il Marsiglia e una scossa alla classifica per tornare a sperare in un posto in Europa per la prossima stagione.

 

LA PARTITA

 

L’Inter comincia la gara in maniera caparbia, accelerando sin dal primo minuto e concedendo poco o nulla al Chievo e dopo due minuti è già pericolosa con un bel tiro di Stankovic, deviato di poco sulla traversa.

Al 13esimo, primo importantissimo episodio del match; Lucio scavalca Acerbi con un pallonetto in piena area di rigore, il difensore del Chievo colpisce la palla col braccio e per Mazzoleni non ci sono dubbi nell’assegnare il penalty.

Dal dischetto va Milito, ma il suo tiro è centrale ed esalta le doti di Sorrentino che respinge il tiro.

L’Inter non si abbatte e continua a giocare come non si vedeva ormai da tempo; al 18esimo è Sneijder ad essere protagonista di un gran tiro a giro da fuori area che bacia, in pieno, la traversa.

I nerazzurri continuano a macinare gioco ed occasioni  e al 27esimo producono una grande azione iniziata da Milito che fa sponda per Sneijder, bravo ad imbeccare l’accorrente Stankovic che al volo, di destro, sfiora l’incrocio dei pali.

Al 41esimo finalmente Chievo; pericolosissimo contropiede firmato Thereau-Pellissier, quando sul lancio del francese, l’attaccante valdostano si beve Lucio con un dribbling secco e tira a colpo sicuro, concedendo la prima grande parata per Julio Cesar.

Il primo tempo si conclude con una protesta nerazzurra per un altro mani in area, stavolta di Sammarco, apparso netto.

La ripresa è ancora sotto il segno della Beneamata, con Snijder subito protagonista, prima con un cross pericoloso dove però tre nerazzurri non ci arrivano per questioni di centimetri, poi con un calcio di punizione preciso e potente che sfiora l’incrocio dei pali.

La partita si addormenta, figlia sopratutto della stanchezza nerazzurra, che tira il fiato.

Il Chievo però non riesce ad essere cattivo e si fa vedere dalle parti di Julio Cesar soltanto al 78esimo con un calcio di punizione di Bradley, alta sulla traversa.

Ma l’Inter sa bene che questa può essere la partita della svolta e lo dimostra dando tutto quello che ha negli ultimi cinque minuti.

Minuto 85, punizione di Sneijder, Sorrentino si allunga ma la palla finisce sui piedi di Cambiasso (appena entrato) che però calcia alto sulla traversa.

La pressione nerazzurra è al massimo livello, cosi da indurre i difensori clivensi a spazzare il più possibile; il calcio d’angolo che ne deriva all’87esimo è decisivo!

Sneijder calcia nel cuore dell’area di rigore, Samuel lasciato colpevolmente da solo, stacca in stile basket e la mette nell’angolino. 1-0!

Per non farsi mancare nulla, l’Inter colpisce ancora; Maicon lancia capitan Zanetti sulla destra, il cross dell’argentino è di quelli solo da appoggiare in rete, cosi Milito ringrazia ed infila alle spalle di Sorrentino. 2-0!

Si abbassa il sipario al “Bentegodi” tra la commozione di Ranieri e la gioia dei suoi uomini che abbandonano definitivamente l’incubo “vittoria” che attanagliava l’Inter e i suoi tifosi.

Un ottimo segnale proprio alla vigilia del ritorno di Champions League contro il Marsiglia.

Un ottimo regalo per il 104esimo compleanno dell’Fc Internazionale!

 

Tabellino:

 

Chievo Verona: 54 Sorrentino; 21 Frey, 3 Andreolli, 15 Acerbi, 93 Dramé; 10 Luciano (26′ st 56 Hetemaj), 16 Rigoni, 6 Bradley; 7 Sammarco (15′ st 29 Dainelli), 77 Théréau; 31 Pellissier (32′ st 9 Moscardelli). A disposizione: 1 Puggioni, 12 Cesar, 8 Cruzado, 9 Moscardelli, 23 Paloschi. Allenatore: Domenico Di Carlo.

Internazionale: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 5 Stankovic, 18 Poli (39′ st 19 Cambiasso); 10 Sneijder, 9 Forlan (26′ st 7 Pazzini), 22 Milito. A disposizione: 12 Castellazzi, 19 Cambiasso, 20 Obi, 26 Chivu, 28 Zarate, 37 Faraoni. Allenatore: Claudio Ranieri.

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni (sez. arbitrale di Bergamo).

Reti: 87′ Samuel, 90′ Milito.

 

 

 

 

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