Lodi, tre giornate di stop. Il Catania ricorre
CATANIA – Giusto il rosso, inevitabile la squalifica, sproporzionata l’entità: tre giornate. Proprio non ce lo sia aspettava un colpo di martelletto così pesante. Il giudice sportivo ha inflitto ieri il massimo della pena allo “scappellotto” rifilato da Francesco Lodi all’attaccante del Torino, Meggiorini. Gesto che per quanto istintivo e non premeditato, sferrato senza l’intenzione di cagionare danno, non come un pugno, uno schiaffo, una gomitata in pieno viso, come questi ultimi, precedenti alla mano, è stato punito.
Su queste tematiche, oltre che sull’immediata ammissione di colpevolezza con annesse scuse, proferita dal giocatore già a fine partita, si baserà il ricorso del Catania che mira a veder ridotta almeno di una giornata la squalifica al proprio giocatore, che attualmente salterebbe le sfide contro Roma, Genoa e Fiorentina.
Così l’addì degli etnei, Sergio Gasparin, al quotidiano locale “La Sicilia”: “E’’ indiscutibile che il giocatore abbia sbagliato, in ogni caso abbiamo apprezzato tutti quanti il fatto che abbia chiesto scusa pubblicamente, subito dopo la partita. E, aggiungo: chiedere scusa è un atto di forza e non di debolezza. Al di là del fatto che c’è stato l’errore, la pena è esagerata. Il ricorso? Lo stiamo già preparando”.