Martorelli su Bonaventura: “Centrocampista polivalente. Ragazzo maturo”

Martorelli, agente di Bonaventura, ha rilasciato un’intervista a mondopallone.it in cui parla del suo assistito, reduce da una doppietta ai danni dell’Inter e della capacità dell’Atalanta di sfornare nuovi talenti.

Fonte: Ago76
Fonte: Ago76

Queste le sue parole: “’E’ una tradizione ultradecennale quella atalantina, una storia importante che sottolinea quanto la società sia seria e soprattutto quanto sia migliorata ultimamente. E’ la normalità, ha sempre allevato giovani molto interessanti, ormai non è più un segreto: c’è anche un ambiente sano che fa crescere i ragazzi sotto tutti i punti di vista, anche quello umano, è il meglio che si può avere in Italia. Il rapporto tra Colantuono e Bonaventura è ottimo. Colantuono ha fatto sì che il ragazzo migliorasse moltissimo, l’ha messo in un ruolo che non è il suo e c’è stata la volontà di entrambi accettare questo fatto per crescere e migliorare, sia tatticamente che fisicamente. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, complimenti al mister per aver dimostrato fiducia in Giacomo ma anche al ragazzo che, con abnegazione e spirito di sacrificio, ha mostrato l’attitudine ad adattarsi a tutte le situazioni. E’ un centrocampista polivalente, sa fare entrambe le fasi e si mette in condizione di giocare per gli attaccanti, trovando assist e gol. E’ ambidestro, è quasi completo ma deve ancora progredire perché ci sono sempre margini di miglioramento. l ragazzo ha un equilibrio pazzesco, è intelligente e maturo. Vive tutto con una serenità da veterano, lui sa benissimo che solo il campo stabilisce certe meritocrazie, e la tranquillità è la chiave per poter proseguire con questo rendimento. E’ sereno, è normale che giocando bene e facendo sempre ottime prestazioni Prandelli lo voglia in piena coscienza delle sue capacità e con grande naturalezza mondiale. Se dovesse essere convocato sarebbe sicuramente felice, altrimenti Giacomo sa di essere giovane e di avere ancora tempo e possibilità di trovare i suoi spazi e affermarsi al livello che gli compete. San Siro è lo stadio che frequento da oltre trent’anni e fare due gol regalando la vittoria alla propria squadra contro l’Inter è un’emozione più che immensa, considerando tutti i sacrifici che Giacomo ha fatto sino a questo momento del suo percorso. Finalmente ha visto realizzarsi qualcosa di davvero bello, e ho pensato subito alla sua famiglia e a tutte le persone che da quel momento sono felici con lui e per lui”.

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