Milan, Galliani: “Berlusconi è fondamentale, ci verrà a trovare prima dell’Ajax”

Adriano Galliani, tra un impegno e l’altro, rilascia sempre qualche dichiarazione interessante.

Adriano Galliani Fonte: flickr.com Autore: kartellpeople
Adriano Galliani
Fonte: flickr.com Autore: kartellpeople

Parte da Kakà: “Il suo arrivo ha aumentato l’autostima dei compagni; lui dà l’esempio non solo in campo, ma anche in allenamento e nella vita, spero che possa rimanere per parecchi anni al Milan“.
Poi passa a Berlusconi: “E’ fondamentale, io ci parlo tutti i giorni e penso che farà visita alla squadra prima della partita contro l’Ajax di mercoledì prossimo, mi auguro che in questo periodo riesca a ritagliarsi un po’ di tempo anche per il suo Milan“.
Non può che parlare anche della situazione attuale del Milan in campionato: “Stiamo recuperando quasi tutti i giocatori, c’è una correlazione assoluta tra infortuni e risultati non è un caso che il Barça senza Messi abbia perso sia ad Amsterdam che in Liga. Un Milan con meno infortuni avrebbe avuto più punti in classifica. Spero che si possa cominciare una rimonta come quella dello scorso anno, magari con lo stesso risultato finale”.
Galliani si sofferma a parlare anche di Poli: Poli è un buonissimo giocatore; l’ho sempre seguito in primissima persona. E’ stato vicinissimo a noi prima della Samp, lo seguivamo anche da ragazzo quando era nel Treviso, è molto duttile, può giocare mezz’ala destra e sinistra, terzino; insomma, è eclettico e penso che i giocatori debbano essere così”.
Infine uno sguardo sul mercato: “Dopo tanti anni lo posso definire come qualcosa di dinamico, non puoi prevederlo prima e in pochi minuti succede quello che nei mesi precedenti non potevi prevedere. Ci sarà un ingresso certo e uno probabile. Non parliamo di Honda per rispetto al Cska che deve ancora giocare in Champions League; poi potrebbero verificarsi scambi e sorprese che io stesso ora non posso prevedere. Per Niang sentiremo lui e il suo procuratore: è del 1994, è giovanissimo potrebbe giocare anche nella Primavera. Lodi è un centrocampista centrale, credo di no ma vediamo, e poi davanti alla difesa abbiamo De Jong e Montolivo“.

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Andrea Antoniacomi

Mi chiamo Antoniacomi Andrea, sono di Cortina d'Ampezzo ma sono nato a Pieve di Cadore il 23 febbraio del 1990. Diplomato presso l'istituto "Leonardo da Vinci" di Belluno con il voto di 80/100, dal 2011 studio a Milano presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, nel corso di scienze della comunicazione politica e sociale. Il mio sogno è di diventare un giornalista, prima pubblicista e poi professionista.

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