Milan, le parole di Petagna: “Vorrei giocare in prima squadra”

Il Milan, a una giornata dalla fine del campionato, può dire addio all’Europa League. Fatale la sconfitta all’ultimo minuto contro l’Atalanta. 2-1 finale con un grande goal di Brienza. Rete che varrà l’esonero di Seedorf a fine stagione.

La Curva del Milan
(Curva Sud Milan – foto: Salvatore Suriano)

Le possibilità di una qualificazione sono molto ridotte. I rossoneri dovranno vincere, in casa, contro il Sassuolo e sperare nelle sconfitte contemporanee di Torino e Parma. C’è proprio bisogno di un miracolo.

Il progetto per il futuro è ancora incerto. I giovani del vivaio si fanno sentire. Uno su tutti è Petagna che vorrebbe giocarsi le sue carte per approdare in prima squadra. Ecco le parole rilasciare a Milan Channel: “Primavera? C’è tanta amarezza, speravamo di arrivare in finale. L’Udinese è forte, ma il rammarico più grande è non aver vinto contro l’Atalanta in casa. E’ mancata forse un po’ di convinzione e poi c’era anche un po’ di stanchezza, abbiamo giocato tanto, ci è mancata un po’ di brillantezza. Credo sia stato un anno abbastanza positivo, ho avuto 5 allenatori diversi. Ho fatto 10 presenze in Serie A al primo anno, ho vinto il Viareggio, quindi anche se ho avuto qualche infortunio nell’ultima parte della stagione credo sia stata un’annata positiva. Di questa stagione mi ricorderò per sempre l’esordio nel Milan contro il Verona e la vittoria del Torneo di Viareggio. Per il Milan restare fuori dall’Europa non è una cosa da poco, ma non è ancora detto, non dipenderà da noi, staremo a vedere cosa succederà. Come ci ha chiesto Galliani dobbiamo vincere contro il Sassuolo in casa e poi vediamo cosa succede. Sassuolo? Non va sottovalutata, è una buonissima squadra con un grande attacco. Dobbiamo prepararci al meglio, ma se giochiamo come sappiamo porteremo a casa i tre punti. Mastour? Lo abbiamo accolto molto bene nello spogliatoio, non è certamente facile alla sua età, gli faccio il mio in bocca al lupo. Futuro? Il mio sogno è giocare nel Milan, poi comunque valuteremo la situazione con la società, con Galliani e con l’allenatore“.

La voglia di rivalsa c’è. Sono queste le basi sul quali dovrebbe rifondarsi il Milan.

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