Napoli-Lazio 4-2, le pagelle dei biancocelesti: Novaretti affonda i suoi
Una Lazio sfortunata e capace di tenere testa al Napoli anche in 10 vs 11, viene letteralmente affondata da un proprio giocatore: Diego Martin Novaretti, per giunta subentrato, che regala praticamente due gol a Higuain.
Ecco le pagelle biancocelesti.
BERISHA 6 – La difesa che gli mette davanti Reja farebbe stizzire qualsiasi portiere. Eppure lui, appagato dalla titolarità, mostra la sua bontà non arrabbiandosi mai di fronte ai pasticci dei propri compagni. Santo Etrit.
KONKO 6 – Soliti passaggi un po’ approssimativi, ma tutto sommato blocca bene Insigne. Marcatore.
CIANI 6.5 – Va detto, ha fatto una bella partita: roccioso, ordinato negli anticipi, rischia di pareggiare con un bel colpo di testa a un minuto dalla fine. Sfortunatamente per lui, i suoi compagni di reparto fanno harakiri. Martire.
CANA 5 – Il verbo “temporeggiare” non sa nemmeno cosa sia. E’ anche vero però, che il contrasto che gli cost la seconda ammonizione non pare così netto: sul primo nulla da dire, ma la sensazione è che sull’episodio del rigore sia più Mertens ad andargli addosso che il contrario. Paga comunque, l’eccessiva foga che caratterizza ogni tanto le sue partite. Avventato.
RADU 6.5 – Il migliore della difesa: passa, smarca, dribbla e si propone con naturalezza e puntualità. Presente.
LEDESMA 5.5 – Rientra dopo due giornate di squalifica ed accusa forse una scarsa condizione. Stranamente, sale col passare del tempo ma non raggiunge la sufficienza. Stanco.
ONAZI 7 – Partita davvero completa quella del giovane nigeriano, che guida il centrocampo alla perfezione. Si snoda tra le maglie azzurre senza mai sbagliare e corona la convincente prestazione con un gol che è tutta tenacia. Illuminato.
LULIC 6.5 – Sigla lo 0-1 che gli vale il quarto gol nelle ultime cinque partite, mostrando a tutti la sua crescita esponenziale. Quando poi è costretto a giocare sull’esterno per necessità, ritorna un giocatore prevedibile. Ma non è certo colpa sua… Conferma.
dal 74′ CAVANDA 6 – Entra con un buon piglio e contribuisce a creare qualche buona azione nonostante l’inferiorità numerica. Tonico.
CANDREVA 6 – Senza infamia, senza lode. Però ogni tanto si accende e cambia la marcia là davanti. A sprazzi.
FELIPE ANDERSON 6.5 – Applicazione tattica al 100%, Felipao dimostra di cominciare ad adattarsi al calcio italiano, che non è molto “joga bonito”. Quando Reja lo toglie per mettere Novaretti, chissà cosa gli passa per la testa… Da consolare.
dal 63′ NOVARETTI 4 – Sta simpatico ai tifosi laziali come il Vesuvio agli abitanti di Pompei, dato che siamo in tema. Ci sarà un motivo, no? La sua prestazione è incommentabile, sbaglia tutto quello che può sbagliare. Eruzione.
MAURI 5.5 – Il “falso nueve” non è proprio la sua posizione, ma il buon Stefano è costretto ad adattarvisi provando di tanto intanto a farsi vedere… Purtroppo con scarso successo, ma non per suoi demeriti. Improvvisato.
57′ POSTIGA 6 – Entra quando la squadra è già con un uomo in meno, non può certo incidere molto. Comunque buona sostanza. Sufficiente.