Napoli-Milan 3-1: le pagelle degli azzurri

Il posticipo serale fra Napoli e Milan non ha disatteso le aspettative e ha regalato grande spettacolo, nonchè una vittoria importante agli azzurri. Vediamo allora le pagelle di questi ultimi.

Fonte immagine: Danilo Rossetti
De Sanctis 7,5: Non ha colpe sul goal di Aquilani, lasciato libero da Cannavaro. E’ però decisivo su Nocerino prima e monumentale sullo stesso Aquilani poi abbassando in entrambe le occasioni la saracinesca della porta. Meritava il ritorno il nazionale.

Campagnaro 8: Contiene ed anticipa sapientemente gli avversari rispondendo alle loro sortite con notevole fisicità. Da quando è iniziata la stagione è il fiore all’occhiello della retroguardia azzurra.

Cannavaro 6: Perde la posizione più di una volta e sul suo capo grava la responsabilità dell’iniziale vantaggio milanista, ma si riscatta nel finale. Durante la ripresa, tuttavia, rischia di procurare un rigore al Milan intercettando col braccio un traversone avversario, tanto che viene subito richiamato da De Sancits. Tagliavento non vede, Napoli non duole.

Aronica 6,5: Arcigno quanto basta, la sua condizione sembra in costante miglioramento.

Maggio 8: Ammirevole sia in fase difensiva sia in fase di spinta. La scioltezza e l’eleganza con le quali favorisce il gioco dell’intera squadra impreziosiscono le sue prestazioni.

Inler 8-: E’ allo stesso tempo il ragionatore e l’interditore del centrocampo del Napoli. I suoi lanci sono sempre precisi e la visione di gioco è notevole; quando necessario, lo svizzero non disdegna di sacrificarsi nel raddoppio e nella copertura. E’ l’elemento che l’anno scorso è mancato ai partenopei.

Gargano 7: Qualche errore in avvio, ma la personalità è più grande del solito. Con la sua corsa è una vera e propria spina nel fianco per gli avversari, e all’occorrenza si trasforma anche in motorino nelle proiezioni offensive, come dimostra l’azione che porta al secondo goal di Cavani.

Dossena 6,5: Un pò opaco in fase difensiva (lascia troppo spazio a Cassano nel cross che libera Aquilani per la prima rete della partita), poi riprende le misure agli avversari. Zuniga (32′ st) 7: Ottimo in fase difensiva. L’esterno colombiano è cresciuto moltissimo, e può cominciare ad insidiare Dossena per la maglia da titolare.

Hamsik 6,5: Gestisce il gioco in avanti come sempre. E’ il solito leader. Dzemaili (19′ st) 6,5: Buona interpretazione tattica, ma abbastanza sprecone nella gestione della palla. Può fare di più.

Lavezzi 7: Nonostante l’infortunio, si batte con ardore. Dal suo calcio piazzato scaturisce il primo goal del Napoli, e spesso i giocatori in maglia rossonera sono costretti a buttarlo giù. Sfiora anche il goal nel finale di gara, ma la mira è quella che è. Pandev (38’st): s.v.

Cavani 9-: Fortuna, precisione, riflessi: sono questi i fattori principali che hanno portato rispettivamente al primo, al secondo ed al terzo ruggito del centravanti uruguayano. All’inizio parte in chiaroscuro, poi riveste i panni del Matador lasciati a Manchester e non se li scrolla più di dosso. Sontuoso anche in copertura, un giocatore completo.

Mazzarri 8: Il Napoli soffre fino a subire lo svantaggio, ma l’approccio psicologico al match è destinato solo a migliorare. Con lui anche coloro che fino a qualche tempo fa venivano considerati dei gregari si trasformano in pedine essenziali per lo scacchiere azzurro, che sta a poco a poco colorandosi di verde, bianco e rosso.

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