Napoli vince 2-1, ma che sofferenza! al San Paolo Hamsik e Pandev stendono l’Udinese. Inutile rete di Pinzi

Il Napoli vince per 2-1 in casa contro l’Udinese. Le reti di Hamsik e Pandev stendono i friuliani. A nulla serve la rete del momentaneo pareggio firmata da Pinzi.

Fonte: Danilo Rossetti

Dopo aver dato spazio al Napoli-2 in coppa, Mazzarri torna ad affidarsi ai suoi titolarissimi. Confermati Gamberini e Campagnaro in difesa, con Fernandez al posto dello squalificato Cannavaro. Solita linea di centrocampo con Hamsik a galleggiare tra le linee, in appoggio al duo offensivo Pandev-Cavani. Modulo 3-5-2 speculare per Guidolin che si presenta al San Paolo con la sopresa Maicosuel in attacco, rilanciato dopo il clamoroso errore dal dischetto che costò l’eliminazione ai suoi dalla Champions, al fianco del napoletano Totò Di Natale. Impianto di gioco consolidato per i bianconeri ad eccezione di Basta, assente per infortunio, rimpiazzato da Allan.

Pronti via, un’occasione per parte. Prima gli ospiti con Di Natale che spara alto su cross di Pasquale, poi Hamsik scalda i guantoni di Brkic con un sinistro dalla distanza. Un minuto dopo Pandev prova  a pungere ma il suo sinistro si spegne sui cartelloni pubblicitari. Nel primo quarto d’ora è l’Udinese a fare la partita, con il Napoli pronto a ripartire in contropiede. Al 20′ sono ancora i padroni di casa a sfiorare il vantaggio con Cavani. Il colpo di testa ravvicinato del Matador, su traversone di Pandev, viene neutralizzato in caduta da Brkic. Minuto 26, Pinzi tocca con le mani un passaggio di Hamsik, Doveri non fischia scatenando le proteste dei partonopei, col numero 17 azzurro che viene ammonito.Il Napoli prende campo e continua a mettere paura alla retroguardia friuliana, soprattutto grazie alla vivacità del suo uomo simbolo, Marek Hamsik. Allo scoccare della mezz’ora infatti, il Napoli passa con una grande azione. Lancio lungo di Fernandez, Cavani rifinisce splendidamente con il tacco, Maggio si inserisce e serve al centro per Marekiaro: lo slovacco sporca il pallone col sinistro, quanto basta per trafiggere Brkic. I bianconeri dopo lo svantaggio non si perdono d’animo anzi, proseguono a macinare gioco. La formazione di Mazzarri però, quando si affaccia dalle parti di Brkic si rende sempre pericolosa. Al 40′ Pandev fallisce il raddoppio a porta spalancata, vanificando una palla geniale di Cavani, che probabilmente non s’aspettava. L’errore viene subito punito. La vecchia regola del calcio, goal sbagliato goal subito, si verifica puntualmente anche stavolta. La difesa partenopea buca a sinistra, Maicosuel serve Pinzi che a tu per tu con De Sanctis non sbaglia. Tutto fa pensare che si vada nell’intervallo sull’1-1, ma le sorprese della prima frazione non sono finite qui. Allo scadere dei 45 giri di lancette, gli azzurri trovano nuovamente il vantaggio con Pandev che stavolta non manca l’appuntamento con la seconda rete: pallone centrale di Inler,  in area di rigore il macedone si porta il pallone sul destro e sigla il goal del vantaggio con un preciso rasoterra.

La compagine di Guidolin insiste col suo gioco manovrato. Anche nella ripresa i bianconeri cercano di reagire sfruttando le fasce e gli inserimenti dei centrocampisti. Il Napoli però, attacca con più mordente. Al 58′ grande azione di Inler che salta un avversario, serve un filtrante per Hamsik ma Danilo salva tutto. Quattro minuti più tardi sono ancora i padroni di casa con Maggio a sfiorare la terza rete. Il colpo di testa dell’esterno su cross di Campagnaro finisce alto sopra la traversa. Al 76′ è nuovamente il migliore in campo Hamsik ad avvicinarsi alla doppietta con un gran tiro dalla distanza che termina di poco a lato. Passano i minuti. L’Udinese continua ad orchestrare le sue classiche trame di gioco manovrate, tuttavia senza creare particolari grattacapi alla difesa azzurra. Gli uomini di Guidolin guadagnano metri, chiudendo il Napoli nella propria metà campo. Nell’ultimo quarto d’ora in particolare, i friuliani schiacciano i partenopei nella propria area. Di contro la difesa partenopea è molto attenta nelle chiusure, complice l’ottima prova di Fernandez e le diverse uscite di De Sanctis in presa bassa. Nella ricerca spasmodica, gli ospiti si sbilanciano e all’89’ il Napoli potrebbe chiudere con Insigne. Il folletto di Frattamaggiore, entrato al posto di Pandev, si invola in campo aperto favorito dallo scivolone di Danilo, ma preferisce calciare invece di servire Cavani liberissimo in area, Brkic dice di no. Nel recupero, un brivido attraversa la schiena dei tifosi napoletani. Una sassata dalla distanza del neoentrato Faraoni va vicino all’incrocio dei pali sfiorando il pareggio. È l’ultimo squillo della partita. I cinque minuti di recupero non cambiano le cose. Il Napoli vince 2-1, soffrendo.

La banda Mazzarri trova tre punti fondamentali, rimanendo attaccata alla Juventus in testa alla classifica. Esce scontento Guidolin, cacciato per proteste anticipatamente dall’arbitro a dieci dal termine. La sua Udinese va via da Napoli recriminando sul risultato. Forse gli ospiti avrebbero meritato qualcosa in più.

 

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