Palermo, Iachini avverte: “Pensiamo al presente, il futuro si vedrà”

Vigilia di campionato in casa Palermo che domani sarà impegnato in una delicata trasferta in quel di Udine contro la squadra di Stramaccioni. Per i rosanero l’incontro del “Friuli” sarà un crocevia importante perchè, nonostante la salvezza quasi acquisita, il Palermo viene da tre sconfitte consecutive e non vince da quasi due mesi.

Fonte immagine: Francesco Agliata
Fonte immagine: Francesco Agliata

Partita importante come confermato dal mister del Palermo, Beppe Iachini nella conferenza stampa della vigilia: “Noi ce la siamo sempre giocata, magari nelle ultime settimane non riusciamo a sfruttare le palle per passare in vantaggio, cosa che prima facevamo indirizzando le partite nella prima mezz’ora come con l’Empoli o a Roma con la Lazio giocandocela sempre. È un momento in cui non si riesce ad essere concreti, tenendo in considerazione l’aspetto che sanno che noi giochiamo in una certa maniera, accompagnando l’azione con diversi elementi e portando i centrocampisti in area. Adesso diventa importante, più di prima, sbloccare subito la partita per andare avanti sia tatticamente che psicologicamente. Ultimamente stiamo raccogliendo meno di quanto abbiamo seminato ma andiamo avanti perchè in settimana abbiamo parlato con la squadra e vogliamo fare un finale cercando di giocarcela al meglio per avere sempre ulteriori verifiche su atteggiamenti e prestazioni di singoli e di gruppo che sono importanti. Da diverso tempo si parla del mercato dei miei calciatori e si è gonfiato tanto il pensiero unico che deve essere il campionato. A tot giornate dalla fine abbiamo fatto quello che ci siamo sudati e anzi, con 15 pali colpiti, meritavamo qualche punto in più. Inconsciamente ci può stare, tante chiacchiere e tante voci, ma vuoi o non vuoi qualche ragazzo l’abbiamo perso come Munoz o Barreto. Ad esempio Neto con la Fiorentina è in scadenza di contratto e con la Juventus è stato uno dei migliori in campo: finchè la testa tiene, essendo dei professionisti seri, devono onorare la maglia fino all’ultimo secondo. Se parliamo di Barreto dimostrava, e dimostra, di spingere sempre come prima ma adesso gli vediamo qualche unghia un pò più sporca se sbaglia un qualcosa che sbagliava pure prima. Sono piccole cose ma che ogni settimana ci fanno ripartire da zero ma che alla fine, episodio dopo episodio, fanno massa. Questi ragazzi vanno sostenuti e appoggiati. Qualche defagliance l’abbiamo avuto ma negli ultimi due anni abbiamo fatto tanto e negli ultimi 9 incontri cercheremo di fare punti ma, visto l’alone che si respira proiettato alla prossima stagione, dobbiamo senza dubbio pensare al domani quindi all’Udinese, una squadra ben organizzata, che ha speso molto nell’ultimo mercato e che in rosa ha giocatori importanti come Thereau o Kone“. Tanto si parla di futuro e quindi si apre il capitolo Vazquez-Dybala: “Con loro continuerò a insistere. Dybala e Vazquez sono due ragazzi straordinari sul piano dell’impegno ma sono giovani che stanno crescendo sul piano della maturazione: anzi, riescono a gestire la pressione mediatica benissimo. A volte, come succede in tutti i campionati, la palla non ti entra per alcuni aspetti: ci sta ma questa ruota la dobbiamo far girare noi. Ad esempio l’anno scorso Immobile e Cerci al Torino ebbero un periodo in cui non riuscivano a mettere la palla dentro. Ultimamente siamo pure sfortunati, come gli errori di Vazquez, ma servono per incidere nelle partite successive con più cattiveria. Il calo di Vazquez nelle riprese? Li monitoriamo sempre. Lui sta bene fisicamente ed è anche carico vista la convocazione in nazionale di due settimane fa. In un anno è finito da fuori rosa a giocatore dell’Italia: Franco sta bene sul piano fisico ma deve crescere nel piano psicologico perchè quando sbaglia un opportunità si porta il rimorso per tutto il resto della gare. Deve superarlo, deve capire che la volta dopo deve essere più arrabbiato affinchè la volta dopo la metta dentro. Certe volte puoi concedere a questi giocatori l’attesa perchè hanno la giocata che ti risolve la partita e, ad esempio, nel suo caso il tasso di errore è più alto: ci sta, nel gioco che gli si chiede, che sbagli un dribbling o un passaggio. Però può fare ancora una crescita psicologica, accompagnata a quella tecnica, così come Dybala: serve per l’autostima e in considerazione del fatto che migliorando in alcuni casi. Il loro futuro? Se potesse il presidente li terrebbe entrambi. Ma gli sviluppi non li sappiamo: se non dovesse arrivare l’offerta giusta magari ci può stare che Dybala resti a Palermo anche se è imponderabile“. Però innanzitutto bisogna pensare a domani e forse anche a lunedì quando Iachini incontrerà Zamparini: “Incontro con Zamparini? Si lunedì resterò a Udine per parlare con il presidente, era già previsto da tanto tempo. Avremmo comunque modo e tempo per parlare di futuro, prima voglio pensare alle 9 partite per non dare un messaggio sbagliato alla squadra: bisogna prima chiudere il campionato in crescita anche in vista del domani. Se qualcuno va via non è un discorso dipendente da noi“.

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