Palermo-Napoli 3-1, le pagelle degli azzurri: harakiri Rafael, Hamsik tra i pochi a salvarsi

Il ciclone Palermo si abbatte sul Napoli. Al Barbera, i rosanero schiantano gli azzurri con le reti di Lazaar, Vazquez e Dybala. Inutile il terzo goal consecutivo di Manolo Gabbiadini con la maglia partenopea. Ecco le pagelle degli ospiti.

Nella foto Hamsik Fonte: Danilo Rossetti - www.foto-calcio-napoli.it
Nella foto Hamsik Fonte: Danilo Rossetti – www.foto-calcio-napoli.it

PAGELLE NAPOLI

Rafael Cabral voto 4: L’errore sul goal di Lazaar pesa come un macigno. Una papera colossale su un tiro da centrocampo che cambia l’inerzia della partita. L’effetto Supercoppa è svanito da tempo. Si ripete dopo le defezioni delle ultime partite. A questo punto Andujar potrebbe davvero insidiare la sua titolarità.

Maggio  5: Meglio del suo dirimpettaio. Cerca di sopravvivere allo sbandamento dei suoi più con il cuore che con la testa. Nonostante tutto è tra i meno peggio. Alla fine viene travolto dalle onde rosanero; come tutti del resto.

Albiol 5: Soffre la mobilità di Vazquez e Dybala. Lo spagnolo sembra il lontano parente della colonna difensiva lodata nella passata stagione. Si rende utile con le sue scorribande palla al piede quando fa saltare le marcature avversarie; tuttavia succede di rado ed i suoi non le sfruttano. In affanno.

Britos 5 : Vedi Albiol. Prova a combattere la verve delle punte palermitane con la fisicità ma non basta: Dybala fa quello che vuole e i padroni di casa penetrano nella difesa ospite come lame nel burro. In fase di impostazione spreca troppi palloni con lanci inutili. Serata da dimenticare, non solo per lui.

Strinic 4.5: Forse stasera è entrato in campo il suo fratello gemello,  non il terzino straripante ammirato nelle prime uscite con la maglia azzurra. Sbaglia  una quantità infinita di passaggi. Non riesce mai ad entrare in partita. Spaesato.

David Lopez 4.5: Chi l’ha visto? latita nella terra di mezzo senza timbrare il cartellino. Viene surclassato dai centrocampisti siculi. Quando si abbassa per fare filtro tra le linee viene costantemente anticipato. Dybala gli fa venire il mal di testa in più di un’occasione. Fantasma. (dal 69′ Gargano 5.5: In una battaglia come quella del Barbera, perchè non affidarsi prima ad un gladiatore come “el Mota”? malgrado le palesi difficoltà azzurre, in venti minuti gioca più palloni rispetto a tutti gli altri compagni di reparto)

Jorginho 4.5:  Nella cerniera di centrocampo a due predisposta da Benitez, Jorginho sembra un pesce fuor d’acque. La fase di interdizione non è il suo forte: perde quasi tutti i contrasti ed il pressing avversario limita al lumicino la sua abilità nell’impostare la manovra. A disagio.

Callejon 5: Riflette l’opacità della squadra vivendo una serata di appannamento. Cerca di dare la solita mano alla squadra facendo il pendolare sulla fascia destra, ma non incide. Mazzoleni non gli fischia un calcio di rigore sacrosanto, quando gli viene stoppato in area un cross con la mano. Non è la serata giusta. Si rifarà.

Hamsik 6 (il migliore): Marekiaro gioca cinquanta minuti di buon livello. Galleggia tra le linee, cucendo il gioco tra mediana e attacco. I rosanero gli lasciano ampio raggio d’azione, il che manda Iachini su tutte le furie. Lascia il campo per un problema fisico. Con lui in campo il Napoli stava perdendo, ma almeno costruiva qualcosa; senza il numero 17, fa ancora più fatica. In crescita. (dal 53′ Gabbiadini 6: Segna il goal della speranza deviando in rete con un pregevole tocco la punizione di De Guzman. Manolo trova il suo terzo centro consecutivo, forse la sola nota positiva della serata)

De Guzman 5: L’olandese volante ha le ali tarpate. Tenta di svolgere il classico lavoro tattico, ma l’aggressività avversaria lo ingabbia. Diversi tocchi sbagliati e pochi movimenti utili. Ha il merito di calciare la punizione da cui nasce il goal della bandiera di Gabbiadini.

Higuain 5.5: Mezzo voto in più per la prima frazione. Nei primi 45′ il Pipita prova ad accendere la luce, brancolando però nel buio. I compagni lo assistono poco e lui scompare alla distanza. Si fa vedere dalle parti di Sorrentino solo con una sortita personale sul finire del primo tempo. L’unico a ballare il tango stasera è Dybala. (dal 75′ Duvan Zapata s.v: Sfrutta i suoi centimetri nell’orgoglioso, quanto inutile, forcing finale)

All. Benitez 5: La striscia di vittorie consecutive si ferma a 4. Gli azzurri cadono al Barbera sotto i colpi di Barreto e compagni. Nemmeno stavolta riesce a trovare la tanto agognata continuità. Il Napoli dà l’impressione di un ragazzo che fa fatica a diventare un uomo. E dire che i suoi hanno cominciato molto bene, mantenendo il pallino fin dalle prime battute. L’errore di Rafael ha spaccato la partita a favore dei padroni di casa. Il possesso palla prolungato rimane fine a se stesso. Dopo lo svantaggio infatti, ol Palermo si chiude e colpisce in contropiede. Gli ospiti, la cui reazione è sempre confusa e priva di idee, non trovano mai sbocchi offensivi. L’altalena continua, ancora una volta.

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