Parma, la rabbia di Palladino: “Ghirardi e Leonardi hanno creato tutti questi problemi”

Raffaele Palladino fa il punto sulla situazione del Parma in una intervista a TuttoSport.

Stemma Parma
Stemma Parma

Il giocatore non nasconde l’amarezza, anche per l’atteggiamento delle altre squadre:È incredibile quello che stiamo vivendo. Almeno adesso abbiamo degli interlocutori validi. Purtroppo, intorno a noi, in questa vicenda non abbiamo visto grande rispetto: i soldi non sono la nostra priorità. Mi sento deluso: mi sarei aspettato qualche messaggio o chiamata in più da parte dei miei colleghi. Nessuno deve farlo per forza, ma quello che sta accadendo al Parma potrebbe accadere ad altri. Pensare solo al proprio orticello non è bello. Campionato falsato? Ci è sfuggito quasi subito: tra penalizzazioni, difficoltà e vicende societarie“.

Non ha dubbi, Palladino, sulla causa di tutto ciò che la squadra sta attraversando ora e non nasconde la rabbia: Quando non andammo in Europa League capimmo che qualcosa di strano stava venendo fuori, visto anche che Ghirardi e Leonardi ci chiedevano sempre più spalmature di contratto.  Loro due hanno detto tante bugie, vivevamo alla giornata mentre tutto peggiorava. Abbiamo vissuto mesi da incubo, ora con i curatori fallimentari iniziamo a vedere un po’ di luce. Manenti? Quando è arrivato eravamo già messi male. Sono più incazzato con Ghirardi e Leonardi, perché i problemi alla base di tutto li hanno creati loro. La vendita a Taçi doveva essere vigilata meglio. Manenti ci ha raccontato delle cose assurde, facendoci un sacco di promesse. Entrambi hanno le loro colpe, ma Ghirardi e Leonardi sono i responsabili principali di questa situazione”.

Palladino non è comunque disposto ad abbandonare la nave: “Spero che tra Consiglio Federale e questa cordata americana di cui si parla, si possa davvero salvare il Parma. Io e altri come Lucarelli, Gobbi, Mirante, ci siam sempre fatti trovare pronti per aiutare il Parma. Il mio destino? Ho un contratto sino al 2016:vorrei restare in Serie B o anche in Serie D, con i presupposti giusti. Altrimenti mi piacerebbe andare all’estero. I tifosi sono eccezionali, hanno capito qual è la verità. Cassano e gli altri? Hanno fatto la loro scelta, non si è trattato di un abbandonare la nave. Il Parma in questo momento è la società che ha scatenato un cambiamento epocale, verremo ricordati per questo. Tavecchio è propenso a cambiare le regole del calcio. Bisogna vigilare sulle situazioni societarie e dare nuova linfa ai settori giovanili, sono la linfa vitale del nostro calcio”.

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