Pato crack, stagione finita. Lo si può recuperare?

Quattordici minuti, quattordici lunghissimi minuti, che più che un’occasione concessa al Papero, sanno di condanna.

Ora è ufficiale, qualunque risultato darà la risonanza magnetica odierna, Alexandre Pato non giocherà più per quest’anno. Addio rush finale per lo scudetto, addio Giochi Olimpici di Londra, ma l’addio che più preoccupa Pato, i milanisti, e forse lo stesso Berlusconi, è quello forse più probabile: addio al vecchio Pato. Il vecchio Pato è quello leggero, agile e scattante, imprendibile quando accelerava il passo, capace di segnare con costanza. Il tentativo di renderlo però più “adatto” al nostro calcio, facendogli  “guadagnare” massa muscolare, ha, probabilmente, rovinato le migliori caratteristiche del Papero. L’infortunio contro il Barça ne è la prova del nove. E se Pato non fosse più recuperabile, si mangerebbe le mani Adriano Galliani, che era riuscito a piazzarlo in quel di Parigi, per lasciare spazio a Tevez. Che l’ad rossonero, che stupido non è, ci avesse visto lungo?