“Piano Tavecchio”: la rivoluzione in tre mosse

Che il calcio italiano sia in crisi è un dato di fatto, ma quali saranno le mosse della Federazione ?

Tavecchio durante la Wojtyla Cup Conferenza Stampa 2010 di Emanuele.corr - Opera propria
Tavecchio durante la Wojtyla Cup Conferenza Stampa 2010 di Emanuele.corr – Opera propria

Le proposte del neo-presidente Carlo Tavecchio non sono tardate ad arrivare. L’ex numero uno dei dilettanti, oggi presidente della FIGC, ha rilasciato al quotidiano La Stampa dichiarazioni sulle sue ancore di salvezza per il nostro calcio malato. Quello che potremmo ribattezzare come il “Piano Tavecchio” parte da tre punti cardine. Il primo prevede il ritorno di una serie A a 18 squadre, con un abbassamento di partecipanti anche per la serie cadetta. Il secondo punto prevederebbe, invece, l’obbligo di almeno quattro giocatori italiani in campo. L’ultima idea è quella di un “esame d’ammissione” ai calciatori extracomunitari con una commissione apposita atta a valutare il “curriculum” dell’atleta straniero. Restando in attesa di sviluppi, il calcio italiano si prepara ad un nuovo abito. Speriamo non sia troppo stretto.

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