Pioli prima di Empoli: “Lazio, giochiamo una partita alla volta”
La Lazio sale ad Empoli in cerca del settimo risultato utile consecutivo.
La Lazio, se ci si fermasse ai risultati dei primi tempi, sarebbe addirittura prima in classifica: “Le partite però durano 90 minuti, anzi 95. Possiamo ancora crescere. I dati dell’ultima partita dimostrano che abbiamo fatto un primo tempo incredibile sotto il punto di vista dell’intensità. Non si può mantenere questo ritmo per tutta la partita. Quando in campo cala l’intensità fisica, deve aumentare la concentrazione“;
Quanto può ancora crescere questa squadra: “Ci sono sicuramente margini di miglioramento importanti sia per quanto riguarda le individualità che per quanto concerne il collettivo. Però dobbiamo mantenere il giusto atteggiamento mentale e stare nella partita con più concentrazione“;
Essere una certezza e non più una sorpresa potrebbe rappresentare un problema: “Non credo. Siamo i primi a pretendere tantissimo da noi stessi e lavoriamo per prendere sempre il massimo del punteggio. Ai miei giocatori dico sempre che se vogliamo mantenere questo posto dobbiamo affrontare al meglio la prossima partita“;
Lulic e Parolo giocano nonostante siano diffidati: “Vedo che non state seguendo tanto i miei concetti. Oggi c’è solo l’Empoli. Deve esserci solo l’Empoli nella nostra testa. Le classifiche non sempre sono veritiere e l’Empoli per come la vedo gioca un calcio propositivo. Anche Roma e Juve hanno sofferto. Siamo consapevoli dell’avversario di domani, ma ci siamo preparati per creargli difficoltà. Alla Juventus penseremo la prossima settimana“;
Miglior attacco del campionato ma difesa a volte traballante: “Stiamo facendo cose importanti e creiamo tante occasioni. Gli obiettivi tattici che ci si da ad inizio stagione non sempre sono facili da raggiungere. Speriamo poco alla volta di migliorare tutti gli equilibri“;
Quale crede sia il distacco tra Juve, Roma e Lazio: “E’ difficile dirlo finché non avremo affrontato tutti gli avversari. Quelli che abbiamo affrontanti sin qui non credo comunque che ci siano superiori“.