Ricky Alvarez: l’ultimo flop nerazzurro made in Sudamerica

Lo chiamavano “RickyMaravilla”. Sembra il titolo di un film, invece è la pura e, soprattutto per gli interisti, triste realtà.

fonte: flickr.com - (C) pasesdefutbol

Già, lo chiamavano… adesso non lo chiamano più. Delle sue “maraville”, neanche l’ombra. Forse è proprio la sua ombra o il suo spettro a vagare inerme per il verde prato di San Siro, perchè di quel numero 11 non vi è nessuna traccia. Roba da Ufologi, Ricky è un oggetto non ancora identificato. Eppure l”Inter ha sborsato ben 12 milioni per assicurarsi le sue prestazioni, 12 milioni per un giocatore il cui unico colpo messo è in mostra fino ad oggi è stato il cambio di gioco con un sinistro a rientrare. Esteticamente molto bello, ma analizzando il rapporto qualità prezzo, le casse dell’Inter ancora gridano vendetta. Christian Bassedas, memorizzate bene questo nome, che sicuramente non vi dirà niente. Christian Bassedas, ds del Velez, è sicuramente uno dei più abili dirigenti sportivi del mondo del calcio, dato che è riuscito a strappare quella cifra ai dirigenti dell’Inter per un giocatore che a 23 anni non era mai stato convocato in Nazionale e il cui unico colpo visto in televisione quando si parlava della sua trattativa, era un sinistro dai 30 metri finito sotto il sette. Un pò poco, ma poi ti accorgi che i dirigenti nerazzurri sono gli stessi del clamoroso errore Forlan, allora tutto torna…Ricardo Gabriel Alvarez, è solo l’ultimo di una lunga lista di flop provenienti dal Sudamerica, che l’Inter ha “abilmente” strappato alla concorrenza, spacciandolo rispettivamente per: il nuovo Kakà, il nuovo Recoba, il nuovo Pastore e, sacrilegio dei sacrilegi, per Mariolino Corso. Partita dopo partita, iniziando già dalle varie amichevoli sulle Alpi e sugli Appennini, Alvarez è stato molto umile e onesto nel far capire che lui, con tutti questi giocatori, non ha niente a che vedere. Lui, poverino, si inserisce “ad honorem” nell’elenco dei flop nerazzurri pescati nell’America Meridionale: Rambert, Caio, Gilberto, Sorondo, Pacheco, Vampeta, Coutinho, Jonathan e molti altri ancora. Per fortuna, uno dei pochi a salvarsi, è colui che ripaga tutti questi flop, la leggenda Javier Zanetti. Se oggi qualche speranza si può ancora nutrire per il baby Coutinho e per il non più tanto baby Jonathan, pare che per Ricky non ci sia già più niente da fare. Il popolo interista, tramite la sua giuria ufficiale, la Curva Nord, ha emesso la sua sentenza al minuto 61′ di Inter-Napoli, quando è uscito fra i fischi: Ricky Alvarez condannato a lasciare l’Inter, magari già dalla prossima sezione di mercato.

Un pensiero riguardo “Ricky Alvarez: l’ultimo flop nerazzurro made in Sudamerica

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    3 Ott 2011 in 14:00
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    E tra l’altro l’unico di questi che si è rivelato un campione è arrivato da Flop….. Grande Zanetti!!!!! da noi si è rivelato flop pure Roberto Carlos….

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