Roma, Di Francesco è serafico: “Strootman? Viene prima la squadra”

Eusebio Di Francesco ha risposto alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa di Trigoria, alla vigilia del prossimo match della Roma. Il mister non ha parlato solo dell’Atalanta, ma ha toccato anche diversi temi legati all’attualità della società giallorossa. Ecco il resoconto della conferenza:

Roma - Di Francesco in conferenza
Roma – Di Francesco in conferenza
Quella di domani sarà la Sua 200esima panchina in Serie A. Che sensazioni ha?
“Se non l’aveste scritto voi, non l’avrei saputo. Non ci ho mai pensato, è un bel traguardo e mi auguro che sia una festa. L’importante è che vinca la Roma”.

L’anno scorso la Roma perse in casa con l’Atalanta. Quali errori commessi in quel giorno dovrà evitare di commettere domani?
“Parliamo di circa 7 mesi fa, penso sia inutile rianalizzarla. Loro hanno fatto molto bene in Europa League e hanno già fatto 7 partite importanti, meritavano la vittoria in Europa League e hanno un ottimo allenatore”.

Strootman sarà convocato?
“C’è questa trattativa in corso. Oggi lo vedrà in allenamento e valuteremo cosa fare, anche vedendo la condizione psicologica. Sapete come la penso: è già successo con Dzeko, ma per me sarà convocato. Poi vedrete le convocazioni e capirete cosa abbiamo scelto”.

Kluivert è pronto per giocare dal primo minuto?
“Deve fare ancora un percorso di crescita, ma si sta adattando benissimo al nostro calcio. Posso sfruttarlo sia a partita in corso sia dall’inizio. Lui è tra i giocatori in bilico per giocare dall’inizio”.

Pastore alto a sinistra può essere una soluzione diversa?
“Questa è una valutazione che sto facendo. Non è una sorpresa, sapevamo potesse giocare anche lì. Se poi andate a vedere anche i dati di Torino, lui ha svariato più dietro le punte che da mezzala classica. Ha qualità tecniche elevate che si sono viste pochissimo a Torino e lo sa pure lui. Ci aspettiamo più qualità al di là del ruolo. Possiamo anche metterlo da terzino, ma se su 7 palloni ne sbaglia 5 cambia poco in che ruolo giochi. Spero che con la continuità e giocando tanto riacquisti la qualità che ha”.

Qual è la Sua opinione sull’eventuale partenza di Strootman?
“Finché è stato con me lui è stato considerato importante, come tanti altri. Il concetto di titolare non mi piace. Va fatta una scelta insieme. Abbiamo tanti centrocampisti, dico solo che per me viene prima la squadra e poi il singolo”.

È cambiato qualcosa per cui oggi vanno bene giocatori che non abbiano un ruolo specifico? Pastore è stato definito un rifinitore, per esempio
“Una mezzala, quando si trova tra le linee, cosa dovrebbe fare se non rifinire? Per avere più qualità ci vogliono giocatori che abbiano determinati mezzi tecnici, come Pastore o Coric. Quest’ultimo, per esempio, può giocare a sinistra. Ci sono trequartisti più bravi a prendere palla in una zona, per poi spostarsi in un’altra, magari un trequartista destro che parte da sinistra. Vorrei che ci fosse più qualità per concretizzare la gran mole di gioco che produciamo. Zaniolo può fare benissimo la mezzala. Vi ricordate Perrotta? Era un mediano diventato trequartista con grandi capacità di inserimento. Sto cercando di mettere dentro giocatori con la qualità dell’ultimo passaggio”.

Alla luce delle prime partite, si sta facendo un’idea di dove si possa collocare la Roma? Farete un gran campionato se…
“Presto per parlarne, ma abbiamo avuto la possibilità di fare un ritiro continuo e sono convinto che abbiamo ancora margini di crescita. Parliamo di Pastore: fino al 75’ era il giocatore che a Torino aveva corso più di tutti. A differenza vostra posso avere determinati dati e posso dire che gli manca la sua qualità migliore, ma la ritroveremo il prima possibile”.

Tornando a Strootman, come si può passare in una settimana da essere titolare a essere giocatore che per lei è indifferente che parta, per di più a mercato chiuso?
“Ho fatto una scelta legata al centrocampo con il Torino, meritavano in tanti di giocare. Voglio far sentire tutti importanti, compreso Kevin, ma a volte ci sono situazioni da leggere a 360 gradi. L’intento è trattenere tutti i giocatori che abbiano interesse a rimanere. Non ho parlato con lui ancora, non è stato definito nulla. Non nascondiamo nulla, la trattativa è concreta, ma le scelte vanno fatto insieme. Viene in primo luogo l’importanza della squadra”.

Cristante ha velocizzato il gioco a Torino. Ha una possibilità da titolare?
“Ha una grande condizione fisica, viene da una squadra dove gli allenamenti sono fatti ad alto ritmo. Può fare la mezzala destra o sinistra o anche il trequartista nel 4-2-3-1, un po’ come faceva Perrotta. Domani quasi sicuramente sarà titolare”.

Kluivert agirà da esterno destro quando non ci sarà Under?
“Lui è quello che si adatta meglio come sostituto di Under, seppur con caratteristiche diverse. Attacca più la profondità venendo meno tra le linee”.

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