Roma-Empoli, Garcia loda la reazione: “Dimostra buona condizione”

Rudi Garcia –Per SkySport- commenta l’1-1 contro l’Empoli di Sarri. Queste le parole del tecnico della Roma:

Rudi Garcia. Fonte: Riccardo Cotumaccio
Rudi Garcia. Fonte: Riccardo Cotumaccio

Cattive notizie su Iturbe. C’è la bravura dell’Empoli, ma il quarto pareggio consecutivo è simbolo di un’involuzione.

Quando ci sono tanti problemi c’è solo da salvare la reazione della squadra. Siamo stati sotto con un uomo in meno, ma nel secondo tempo abbiamo messo ritmo, abbiamo fatto di tutto per vincere, vedi la traversa di Astori. La ruota della fortuna non gira per noi”.

Cinque partite regalate.

“La reazione del secondo tempo è da grande squadra. Abbiamo dimostrato di conoscere la strada giusta. Bisogna fare di tutto per cambiare questa sfortuna che ci corre dietro da un po’. Le cose andranno meglio quando avrò delle scelte da fare. In questo momento ho poche scelte”.

Avrà Doumbia e Ibarbo. Possono darle più imprevedibilità?

Doumbia è fatto. Vedremo domani sera se tornano lui e Gervinho o se continuano la Coppa. Nel frattempo dobbiamo stringere i denti, puntando sui nostri giocatori di qualità. Martedì vorremo tornare alla vittoria”.

Primo o secondo posto?

Dobbiamo guardare la prossima gara. Abbiamo 3 giorni solo per recuperare e vogliamo qualificarci”.

Molte palle buttate in difesa. Cosa chiede lei ai suoi giocatori in queste situazioni?

Il gol del Sassuolo (mostrato in studio, ndr) fu casuale. Sappiamo che il marchio di fabbrica dell’Empoli è la verticalizzazione. Sul piano della concentrazione bisogna guardare maggiormente i compagni”.

Preferisce una difesa pronta a togliere la profondità, o cerca di tenerla corta?

Dipende dalle azioni di gioco. Noi sappiamo che l’atteggiamento è di essere corti e compatti, ma quando il possessore di palla è libero dobbiamo gestire la profondità. Dobbiamo continuare così, perché prendere rischi è anche un fattore del nostro gioco”.

Perché quando eravate 11 contro 11 lei non ha attaccato i suoi attaccanti esterni evitando il pressing avversario?

Perché è compito dei terzini, non dei nostri attaccanti”.

Era più preoccupato dalla condizione fisica o dall’approccio mentale?

Se una squadra spacca tutto nel secondo tempo e non lo fa nel primo vuol dire che sta benissimo. Avremmo dovuto spingere di più dall’inizio. Sapevamo che giocando indietro aiutamo gli avversari a giocare alti. Questo non l’abbiamo fatto bene, l’avevo spiegato bene ma non è stato così”.

Sorpreso dai fischi? O avrebbe fischiato anche lei?

Penso che i nostri tifosi sono contenti del secondo tempo. I nostri tifosi vogliono avere piacere da una prestazione totale, vincendo. Su questo sono d’accordo. Noi dobbiamo giocare prendendo piacere, così anche i tifosi si divertiranno. Non è stato così nel primo tempo, ma nella ripresa abbiamo fatto di tutto per vincere”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy