Roma, Pallotta: “Garcia l’ho scelto io, Zeman non aveva il mio stile”
Il presidente giallorosso, James Pallotta, viene intervistato dal magazine americano “Soccer Italia”.
Nonostante gli ultimi tre pareggi della sua squadra e la perdita della testa della classifica, si dimostra entusiasta del gioco della Roma e del suo allenatore.
Cosi inizia la sua intervista: “Amo il modo in cui sta giocando la Roma. A parte le vittorie, mi riferisco allo stile di gioco. L’ho ripetuto per tutta l’estate che avremmo avuto una grande squadra e nessuno mi ha voluto credere. Ci hanno messo un po’ a convincersi. La sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Lazio ha rafforzato la mia visione su quello che stavamo realizzando per andare avanti. È stato fastidioso per un giorno, da quel momento abbiamo iniziato a pensare ai cambiamenti che avremmo dovuto fare”.
Poi parla dei tecnici dell’anno scorso, Zeman e Andreazzoli: “È stata una mia decisione esonerarlo, non ero felice di quanto aveva fatto nei cinque mesi precedenti. Il boemo aveva una grande storia, ma il suo non era il mio stile o perlomeno di come avrei voluto. Il suo vice, Andreazzoli, sapevamo sarebbe rimasto come allenatore ad interim, sempre che non ci avrebbe completamente sorpreso vincendo ogni partita, ma sapevo non sarebbe successo. Lui ha fatto un grande lavoro, ed anche oggi è ancora con noi, dimostrandosi molto utile sul piano tecnico”.
Infine una battuta sull’attuale tecnico, Garcia: “Anche lui è stata una mia decisione, ovviamente. Ho chiesto al d.s. Sabatini notizie di allenatori disponibili, ma dovevano essere tecnici che non erano passati in Italia. Abbiamo voluto fare qualcosa di diverso ed unico, pensando di impostare un progetto con un allenatore che doveva rimanere a Roma almeno dieci anni, sul modello di Alex Ferguson al Manchester United“.