Roma, senti Tallo: “Totti un fenomeno. Potrei tornare nella capitale”

Tallo, attaccante giovane della Roma, quest’anno milita nell’Ajaccio.

Fonte: Flavio Rollo
Fonte: Flavio Rollo

Il giocatore è stato ceduto in prestito alla squadra francese che non se la sta passando molto bene. Ultima in Ligue 1 con soli 14 punti e a 17 lunghezze dalla salvezza. Retrocessione molto vicina per loro. La punta ha disputato 12 gare mettendo a segno 4 reti. 

Il portale Calciomercato.com deciso di intervistarlo. Ecco le sue parole: “La Roma ha il mio cartellino? No, sono in prestito con diritto di riscatto. Ritornare? Non dipende da me. Sono felice all’Ajaccio. In linea generale, vorrei restare in Ligue 1. Totti? Un fenomeno assoluto. Aver avuto la possibilità di allenarsi con lui e di imparare da lui è stato importantissimo per me. E Mutu? C’è poco da dire su Adrian. In Italia conoscete tutti il suo valore. E’ stato un onore giocare con lui per sei mesi, e pure un piacere, parlando entrambi italiano abbiamo legato molto“.

Poi il discorso vira sulla partenza del rumeno e del mister Ravanelli: “E’ stato un giocatore importante per noi, ha segnato 11 reti, ma era previsto che se ne andasse. Di Ravanelli non posso dire che un gran bene. E’ stato lui a volermi e a darmi l’opportunità di giocare“.

Si passa a parlare degli integratori sospetti. Il giocatore infatti è stato accusato di aver preso sostante non del tutto lecite: “Ho letto, ma io non ne so niente. Se qualcosa è avvenuto, non ne sono al corrente. Tra l’altro in quel periodo ero fuori per infortunio. Falcao o Ibra? Ibra è il mio idolo assoluto. Mi ispiro decisamente a lui. Di Drogba cosa penso? Per il mio Paese e per la mia generazione si tratta di una vera e propria icona. Ha fatto bene in tutti i Paesi in cui ha giocato, ha segnato in finale di Coppa dei Campioni. Lui può giocare ovunque“.

Il finale è una parentesi sul futuro: “Italia? Non escludo un ritorno alla Roma. Solo che in Francia mi è stata data la possibilità di giocare, in Italia no. Tutto qui. Comunque vediamo, mi fido molto del lavoro del mio agente Christophe Mongai. Resterò in Ligue 1? Non solo con l’Ajaccio, eventualmente anche in un altro club. Ora la mia priorità è giocare il più possibile e fare del mio meglio, anche perché nutro ancora qualche piccola speranza di partecipare al Mondiale“.

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