Sampdoria: Garrone il presidente-tifoso

È un uomo che ha un arduo compito, il presidente Edoardo Garrone, che spesso può risultare anche scomodo: l’essere un presidente-tifoso.

 

Fonte:Laura Rossetti
Fonte:Laura Rossetti

A volto scoperto nell’intervista rilasciata ai colleghi de “Il Secolo XIX”, si racconta e fornisce delucidazioni sul prossimo futuro della Sampdoria.
Per ciò che riguarda la squadra il patron blucerchiato ci tiene a far sapere che le basi per Delio Rossi saranno costituite da un’ossatura solida di sette giocatori. I magnifici 7 che si sono conquistati la riconferma: “Sono punti fermi: Costa, Gastaldello, Palombo, Mustafi, Obiang, Krsticic ed Eder. Abbiamo la certezza che questi giocheranno con noi anche il prossimo anno”.
Due sono considerati incedibili, a meno di offerte più che irrinunciabili.
“I due giovani centrocampisti sono incedibili anche perché non sarebbe razionale parlare di offerte che nn si possono non prendere in considerazione, se queste non esistono“.
Molto deciso il presidente si lascia andare poi a un pensiero che vira sul sentimentale: “Non è facile distinguere i miei due ruoli. Ci si sente costantemente tra l’incudine e il martello; da una parte, il sentimento e la passione di vivere a contatto con i tifosi, e di seguire la squadra per cui tifo e dall’altra il dover soffocare le emozioni e tenere conto dell’equilibrio della società. Io sono tifoso da quando avevo quattro anni, a dodici andavo già allo stadio e anche dopo essermi trasferito a Grondona ho continuato ad andare in gradinata. Per seguire la Samp scendevo anche in moto”.
Da tifoso Garrone sente anche la rivalità cittadina con il Genoa e la racconta così: “Ho rapporti con il presidente Preziosi e ho rispetto per tutti ma è chiaro che, in quanto tifoso, senta una sano e goliardico antagonismo. Lo sfottò fa parte del gioco ed è anche una cosa divertente”.
Infine un riferimento allo stadio.
“Mi piacerebbe potesse diventare il simbolo della città, non un cubo di cemento ma una bella struttura da vivere. Per ora però sono tutte ipotesi; non ci saranno novità almeno sino ad ottobre o novembre”. Il mercato deve ancora aprire le danze e i progetti proseguono; il lavoro per il presidente Garrone di certo non mancherà.

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