Sampdoria: Mihajlovic vuole il riscatto contro il Chievo

Dopo le tre sconfitte consecutive, Mihajlovic vuole tornare alla vittoria e non ne fa mistero nella conferenza stampa che anticipa l’incontro casalingo con il Chievo Verona.

Fonte: Laura Rossetti
Fonte: Laura Rossetti

“Anche se io non amo mai mollare, capisco che la salvezza possa aver indotto ad un calo di concentrazione. Abbiamo raggiunto l’obiettivo e siamo calati. Domani dobbiamo riprendere il percorso che abbiamo interrotto”.

Parla degli avversari: “Non sarà semplice contro un Chievo che deve salvarsi e che avrà motivazioni ma per noi può essere davvero la partita dalla quale ripartire. Voglio tornare a vincere perché non possiamo buttare via ciò che di buono abbiamo fatto sino ad ora. Ci sono altri obiettivi, personali e del gruppo, da conquistare”.

Parlando dei singoli: “Maxi Lopez ed Eder non segnano da tanto? Per un attaccante fare goal è fondamentale ma spesso più lo cerchi e più diventa difficile. Okaka? Sta facendo bene e ogni volta che è stato chiamato in causa, ha fatto bene. Loro lo sanno, io giudico gli attaccanti anche da quanto lavorano per la squadra; i goal sono importanti ma la prestazione va valutata nel suo complesso”.

Le ultime partite dovranno dare dei responsi su tanti elementi; su questo argomento il tecnico serbo dice: “Dobbiamo valutare chi merita di ripartire con noi l’anno prossimo. Sono tutti in discussione; io devo ringraziarli per quello che mi hanno dato in questi mesi ma non voglio ulteriori cali di tensione, quindi preferisco si sentano tutti sulla corda”.

A proposito di futuro: “Prima della fine del campionato parleremo con la società di progetti futuri e decideremo, perché per programmare una stagione serve tempo. Qui io sto bene, sono anche legato a questi ragazzi”.

Dubbi di formazione pochi. Fiorillo, dopo il riposo forzato nell’allenamento di ieri dovrebbe tornare al suo posto. “Sarà della partita; ha avuto un piccolo problema al piede ma per un portiere sono più importanti le mani, e le sue stanno bene”.

In chiusura un pensiero all’unisono dei due capitani, Gastaldello e Palombo: “Il Chievo sarà squadra ostica per motivazioni e voglia di vincere, ma noi non possiamo macchiare ciò che di buono abbiamo fatto, quando tutti ci davano per spacciati. Vogliamo vincere”.

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