Bari sempre più fortino da trasferta: Bellomo stende il Pescara con una prodezza da metà campo (1-2)

All’Adriatico di Pescara va in scena la 33.ma giornata del campionato di Serie Bwin. La squadra di Zeman affronta il Bari in un clima surreale. Forte commozione per la scomparsa prematura del preparatore dei portieri del Pescara, Franco Mancini, idolo indiscusso anche dei tifosi baresi. Aveva, infatti, indossato la maglia dei galletti dal 1997 al 2000, conquistandosi l’appellativo di “The Wall”, muro indistruttibile e invalicabile.

Fonte: Cesco 82

Prima del match l’intera squadra abruzzese ha voluto ricordare Franco Mancini, donando al figlio dell’ex preparatore dei portieri dei delfini, una maglia autografata da tutti i giocatori del Pescara.

Il capitano Sansovini e il portiere Anania posano, sulla panchina abruzzese, una maglia dedicata a Mancini assieme a due mazzi di fiori.

Entrambe le squadre indossano la fascia in segno di lutto e nel corso del minuto di raccoglimento osservato prima del fischio di inizio, affiorano sentimenti di incredulità e sofferenza.

 

Dopo la sentita e dovuta commemorazione, la partita può cominciare. La prima azione offensiva del match è di marca biancorossa, ma la conclusione di Bellomo si rivelerà essere debole, facilmente intercettata e bloccata da Anania. Al 6’minuto, dall’altra parte, ci prova  Insigne, servito splendidamente da Verratti. Un super Lamanna però, è bravo ad intercettare e a deviare in angolo. Passa solo un minuto e Immobile sigla il gol del vantaggio per i padroni di casa: servito splendidamente da Insigne, il capocannoniere del campionato cadetto, spiazza Lamanna con un pregevole rasoterra. Mani al cielo e pensiero diretto a ricordare Mancini. È 1-0 per i delfini.

Il Bari, nonostante l’iniziale predominio abruzzese, al 20’minuto riagguanta il pareggio: cross dalla sinistra di Garofalo, tiro al volo di Defendi e risposta imprecisa di Anania. Sulla ribattuta si fionda Scavone che a due passi dalla porta, trafigge l’estremo difensore pescarese, siglando il gol dell’1-1. Il Bari prende coraggio e al 35’minuto la bella azione in solitaria di Scavone viene interrotta efficacemente a pochi passi da Anania, dall’intervento in chiusura di Capuano. A fine primo tempo si registra l’azione clamorosamente sciupata dal Pescara per portarsi in vantaggio: cross dalla sinistra di Insigne che pesca al centro dell’area di rigore Sansovini, il quale incredibilmente colpisce la traversa, a porta “sguarnita”.

Termina il primo tempo con il punteggio fermo sull’1-1.

Il secondo tempo si apre con la reazione aggressiva del Pescara: al 52’minuto è ancora un super Lamanna a negare agli abruzzesi la gioia del gol del possibile vantaggio. Il colpo di testa di Insigne, servito da un particolarmente ispirato Verratti, è miracolosamente intercettato dall’estremo difensore biancorosso. Sulla ribattuta, l’attaccante biancoceleste calcia a lato, non riuscendo ad inquadrare lo specchio della porta.

Nonostante che il Pescara dimostra di essere più pungente, è il Bari a realizzare il gol del vantaggio. Bellomo da oltre 40 metri, “disegna” un pallonetto straordinario, pescando l’estremo difensore del Pescara, fuori dai pali. È 1-2 e la squadra di Torrente può festeggiare.  Il Bari, galvanizzato dal gol del vantaggio, ci crede sempre più, sfiorando al 69’minuto il gol del possibile 1-3: assist di Defendi e tiro potente  di De Falco, intercettato miracolosamente da Anania, che devia in angolo. Ma il Pescara non molla e al 75’minuto si registra l’azione insidiosissima per i padroni di casa per portarsi in vantaggio: cross di Zanon, sponda di Soddimo per Immobile che colpisce di testa, trovando la respinta “salvifica” sulla linea di Cavanda. Il Bari si difende in ogni modo e all’89’minuto l’intervento provvidenziale di Lamanna spegne ogni possibilità per il Pescara di riacciuffare il pareggio: l’estremo difensore dei galletti, d’istinto, respinge con la gamba su di un tiro pericolosissimo rasoterra di Insigne.

Si chiude il sipario sul match: seconda sconfitta consecutiva del Pescara (dopo quella di Ascoli) che non sfrutta a proprio vantaggio il passo falso del Torino (sconfitto ad Empoli) e del Sassuolo (fermato a Grosseto, 2-2), contro un Bari che  dimostra essere sempre più, un “fortino da trasferta”. La squadra di Torrente vola a quota 45 punti in classifica, centrando la nona vittoria esterna del campionato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy