Serie B – Avellino, successo e primato: 2 a 1 alla Juve Stabia, agganciate Palermo ed Empoli in vetta
Va all’Avellino il derby-posticipo della 14a giornata del campionato di Serie B. I lupi di Massimo Rastelli si impongono per due a uno sulla Juve Stabia in virtù delle reti di Schiavon (6′), Castaldo (43′) e Suciu (80′) e raggiungono in vetta alla classifica Empoli e Palermo a quota 27. Sempre più ultime invece le vespe, che non hanno saputo tramutare in occasioni da rete il grande sforzo profuso per gli interi 90′.
LA CRONACA – Derby ricco di ex e di assenze quello tra le due compagini campane, orfane – tra gli altri – di Zappacosta, Zampano, Branescu (impegnati nelle rispettive Nazionali Under 21), e di Izzo, difensore irpino di proprietà del Napoli squalificato contro il Brescia. Al classico 3-5-2 di Massimo Rastelli, Piero Braglia ha risposto con un inedito 4-3-1-2, con Vitale spostato sulla corsia mancina e Doukara in luogo dell’infortunato di Carmine. L’inizio di gara premia i padroni di casa che al 6′ sono già in vantaggio con Schiavon, che raccoglie in area un intelligente suggerimento di Galabinov e deposita con freddezza alle spalle di Calderoni. Il vantaggio irpino non demoralizza gli ospiti che, pur non creando vere e proprie occasioni da rete, si avvicinano con costanza ai limiti dell’area di rigore avversaria. Il primo squillo verso la porta di Seculin arriva al 37′ ed è propiziato da un guizzo di Mezavilla che imbecca Doukara in area: conclusione che termine sull’esterno della rete. Allo scadere della prima frazione arriva il raddoppio di Castaldo, ancora in goal dopo la rete siglata sabato scorso al Rigamonti.
Nella ripresa Rastelli fortifica il centrocampo schierando Massimo al posto di D’Angelo, e la mossa sembra premiare il tecnico dell’Avellino che sfiora in più circostante la rete del tre a zero con Galabinov e Millesi. Al 72′ Braglia, in virtù delle eccessive proteste, viene invitato dall’arbitro ad abbandonare il terreno di gioco e pochi minuti dopo ancora Castaldo ha sui piedi l’occasione per mettere al sicuro il match, ma la sua conclusione su ribattuta corta di Lanzaro si stampa sulla traversa. La partita sembra avviarsi al termine senza grossi problemi per i padroni di casa, ma all’80’ una conclusione dai 25 metri di Suciu (subentrato da poco a Scozzarella) riaccende inaspettatamente il match, ereditando dieci minuti finali da brividi agli spettatori presenti al Partenio. Nonostante la rete la Juve Stabia fatica a riaffacciarsi dalle parti di Seculin, e dopo l’espulsione di Baraye per doppio giallo, le vespe falliscono la più ghiotta delle occasioni al 94′, quando Sowe calcia a lato una palla alla lunghezza del dischetto dell’area di rigore. Fischio finale e festa grande per il popolo biancoverde, inaspettatamente in vetta alla classifica dopo 14 giornate di campionato.