Juve-Inter, Allegri: “Partita importante ma non decisiva. Il nostro obiettivo è lottare per lo scudetto”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Big Match Juve-Inter.

Massimiliano Allegri (Fonte: calciocatania flickr.com)
Massimiliano Allegri (Fonte: calciocatania flickr.com)

Queste le sue parole:

PARTITA DECISIVA? – “Non è così, credo che si debba essere realisti: il nostro obiettivo è arrivare a marzo ed essere in lotta per lo scudetto. Domani non si decide nulla, ma è importante perche è il derby d’Italia. Siamo indietro e ora dobbiamo recuperare dando continuità ai risultati”.

LA FORMAZIONE – “Non la posso ancora dare perché non la so ancora anche io. Devo valutare bene la condizione di tutti, nazionali e infortunati. Alcuni non hanno recuperato ancora bene anche se tutti hanno lavorato con la squadra”.

PREFERENZA TRA CHAMPIONS E CAMPIONATO – “Se c’è una preferenza? No, è una partita importante quella di domani però guardando la Champions abbiamo poche partite. Mercoledi quindi sarà decisiva per portarci avanti e raggiungere il passaggio”.

LE FAVORITE PER LO SCUDETTO – “Per Mancini e Garcia la Juve è ancora la favorita per lo Scudetto? Io non lo so, domandatelo a loro, loro hanno detto così. Garcia credo stia facendo l’opposto di quello che faceva l’anno scorso, l’anno scorso disse che dopo la sconfitta a Torino avrebbero vinto il campionato, quest’anno sta dicendo il contrario. Mancini giustamente è l’allenatore dell’Inter e cerca di togliere pressione all’Inter, ma in questo momento la classifica dice che l’Inter è la favorita per lo Scudetto, nonostante la Fiorentina sia prima e stia facendo un ottimo campionato. La Roma è la seconda favorita per lo Scudetto, il Napoli è il terzo favorito per lo Scudetto e la Juve è la quarta favorita. Anzi, prima di noi c’è il Milan perchè ha 9 punti. La Fiorentina? E’ in testa, sta facendo un ottimo campionato, ma credo che la Fiorentina sia una delle candidate a lottare per i primi posti, ma non per la vittoria finale”.

LE CONDIZIONI DEL GRUPPO – “E’ normale però che avere tutti i giocatori a disposizione è un conto, poi però c’è un dislivello di condizione fisica tra quelli che hanno giocato più partite e quelli che non hanno giocato. Vedi Marchisio, che domani sicuramente rientrerà, però non ha fatto neanche una partita di campionato, anzi, 40 minuti col Chievo; Khedira ha giocato una partita, Mandzukic ha giocato due partite. E siamo al 20 ottobre. Dobbiamo avere pazienza e soprattutto essere consapevoli che bisogna dare continuità ai risultati perchè il campionato è lungo, fortunatamente. E soprattutto tutti devono ritornare ad avere una condizione accettabile”.

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