Ludogorets-Roma 2-1, pagelle giallorosse: Shomurodov non evita il ko

La Roma incassa la seconda sconfitta consecutiva in stagione e recrimina sulle tante occasioni sprecate: in Bulgaria non brilla Pellegrini, poco preciso e poco freddo. Il momentaneo pareggio è firmato da Shomurodv dopo aver sostituito un Belotti in scarsa condizione: i tanti infortuni pesano già sulla rosa giallorossa.

ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE: SMALLING E MANCINI DA RIVEDERE. PELLEGRINI SPRECONE

Svilar 5: esordio non felice per il portiere portoghese che incassa due gol senza poter far nulla. L’approccio alla partita non è dei migliori con interventi imprecisi soprattutto in uscita. Poca tranquillità, ma che alla prima gara si può anche perdonare.

Mancini 4.5: nervoso, poco preciso e fuori tempo nelle uscite. La condizione non è eccezionale come dimostra la sua rincorsa ad un avversario dopo appena 5 minuti di gara. Nel finale di primo tempo colpisce il palo sullo svolgersi di un calcio d’angolo: colpevole sul gol del vantaggio bulgaro. (dal 75′ Volpato Sv.)

Smalling 4.5: preciso e attento per 90 minuti, poi due disattenzioni pesanti costano caro. La prima è quella veramente clamorosa che spalanca la strada a Cauly che si ritrova da solo davanti a Svilar. L’inglese è opaco da un paio di giornate come ha confermato anche la prestazione poco brillante di Udine. Si deve ritrovare l’unione che aveva contraddistinto la Roma nelle prime giornate di campionato.

Ibanez 4.5: una partita buona, ottima sotto molti aspetti, soprattutto nell’anticipo sull’avversario: poi il blackout finale con un’incertezza che regala il 2-1 ai padroni di casa. Il brasiliano abbocca alla finta di Nonato e spiana la strada al crollo dei giallorossi.

Celik 6: una partita sufficiente per il terzino che nel primo tempo regala anche due assist pericolosi che non vengono sfruttati dagli attaccanti della Roma. Nella ripresa cala vistosamente con evidenti limiti di condizione. (dal 67′ Spinazzola 5.5: poco ritmo e poca lucidità. Mourinho lo inserisce per riavvivare la fascia ma la risposta del giocatore non è positiva.)

Matic 5.5: non perde un pallone, ma non riesce a tenere il ritmo della squadra avversaria. Sul fisico e sulla tecnica ha vita facile, ma sull’intensità è sempre un passo indietro. Fatica a reggere il centrocampo insieme ad un Cristante in difficoltà e alla costante ricerca della posizione. (dal 75′ Camara 6: grinta e cattiveria, qualità che sono mancate alla Roma per quasi un’ora di gioco. Entra e sfiora la rete del pareggio: un impatto positivo e un’alternativa valida per Mourinho).

Cristante 5: spaesato e sempre estraneo all’azione. Viene messo in risalto dalle telecamere solo quando atterra un giocatore avversario. Fatica a tenere il ritmo e non ha coesione con Matic: l’assenza di Wijnaldum è più pesante del previsto. (dal 75′ Bove 6: tenta qualsiasi cosa per poter dare il suo apporto. Dal suo sprint parte il momentaneo pareggio della Roma).

Zalewski 5.5: corre, lotta e combatte, ma il fiato non lo supporta per tutti i 90 minuti. Il ragazzo brucia la fascia sia in attacco che in difesa e questa generosità è stata pagata in lucidità. La squadra non gira e lui si spegne con il passare del tempo.

 

Pellegrini Roma
Fonte immagine: Sassuolocalcio.it

Pellegrini 5.5: la forma non è eccezionale come dimostra l’errore che avrebbe potuto portare la Roma sull’1-0: il pallonetto era un’opzione, ma il centrocampista aveva tutto il tempo per piazzare il pallone. Sull’1-o per i bulgari si divora il pareggio non credendo ad un ottimo calcio d’angolo battuto da Dybala. Tanto sacrificio ma, come per Zalewski, la lucidità è la qualità che è mancata maggiormente.

Dybala 5: ci prova ad accendersi ma viene sempre accerchiato da 3 avversari. La Joya viene ingabbiato e fatica ad esprimersi nonostante regali ottime giocate nel possesso palla. La zampata non arriva mai e questo pesa sull’economia della partita.

Belotti 5: che fosse fuori condizione era una notizia risaputa ed, infatti, l’ex attaccante del Torino resta evanescente per tutta l’ora che gli ha regalato Mourinho. Pesantezza nella corsa, poca velocità e reattività: la punta ha bisogno ancora di lavorare tantissimo per tornare su i suoi livelli.

Mourinho 5: la Roma non gioca bene, crea ma fallisce troppo sotto porta. Queste situazioni nel calcio si pagano soprattutto davanti ad avversari cattivi che non si fanno scappare le uniche azioni create. Dybala non brilla, Bellotti è fuori condizione e gli infortuni di Wijnaldum, Abraham e Zaniolo stanno pesando come macini. Il portoghese deve inventarsi qualcosa soprattutto in vista della prossima sfida di campionato contro l’Empoli, nuovamente lontano dall’Olimpico.

 

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