Twente-Fiorentina 0-0, pagelle viola: cuore e ritorno in Europa!
PAGELLE FIORENTINA

TERRACCIANO 8: ha giocato una gran partita, sicuro e attento, fortunato anche in due occasioni quando, prima Cabral e poi Igor, hanno salvato la porta. Ha raggiunto il massimo con l’intervento prodigioso al 94′ con cui ha deviato una palla destinata in rete.
VENUTI 5,5: si sa che più di tanto non può fare. Ha commesso una grossa ingenuita a metà del secondo tempo scoprendo il fianco all’attacco olandese. Per il resto si è arrangiato
IGOR 7,5: i motivi dell’espulsione a 5 minuti dalla fine non si conoscono, forse è stato un errore dell’arbitro, tuttavia questa gli costa il mezzo punto in meno in pagella. Una diga insormontabile dal 1′ al 90′.
MILENKOVIC 7: si vede che con Igor l’intesa è perfetta e rodata ma ha giocato una partita ottima, senza mai una distrazione.
BIRAGHI 6: ha difeso molto bene, ha spinto sempre pochissimo
MALEH 5: girovaga per il campo, aggredisce a volte a sproposito, scopre zone del centrocampo da cui possono partire pericoli reali per la squadra (dal 15′ s.t. MANDRAGORA 6,5: il suo ingresso rinforza la squadra e amplia la manovra consapevolmente. È sfortunato su una bella rovesciata prende il palo)
AMRABAT 7: gioca una gara di contenimento e ripartenza, spesso supera le sue reali capacità. Quando la partita diventa ta dura non cade nei tranelli olandesi.
BONVENTURA 6,5: attento, aggressivo, costruttore di gioco ma a volte distratto o stanco e non riesce ad incidere (dal 45’+4′ s.t. BENASSI s.v.)
SOTTIL 6: cursore e incursore di fascia, porta pericolo al Twente in diverse occasioni. Nella seconda metà della ripresa stenta un po’ (dal 27′ s.t. NIKO GONZALEZ 5,5: ha dato movimento alla fascia destra ma ha diminuito la spinta e aumentato gli errori. Buono l’assist per Ikonè che gli vale il mezzo punti in più)
IKONE’ 4: involuzione di un calciatore che sembrava un gran talento. Fermo, lento, non sa dove dare nè cosa fare con la palla, staziona nei pressi del compagno durante la costruzione del gioco invece di allargarsi e creare movimento. Impacciato sulla fase difensiva, non affronta mai l’avversario nè lo contrasta. Sbaglia un gol fatto, più facile di quello sbagliato domenica scorsa ad Empoli, uno di quei gol che un calciatore di livello non può mancare; sbaglia il gol che avrebbe chiuso il confronto (dal 45’+4′ s.t MARTINEZ QUARTA s.v.)
CABRAL 6,5: non ha segnato ma ha corso e lottato tanto. Fa squadra. Anzi, il gol lo ha fatto quando ha salvato, sulla linea di porta, su un pallone che sarebbe entrato (dal 26′ s.t JOVIC 6: ha fatto bene e male contemporaneamente. Ha servito un pallone d’oro a Mandragora che in rovesciata ha spiazzato tutti ma ama preso il palo. Ha sbagliato un gol facile e obbligatorio, di quelli avrebbe chiuso la gara. Mostra molta esperienza internazionale)
Allenatore ITALIANO 6: la squadra ha passato il turno ma quanta fatica! La squadra gioca male, orizzontalmente, non tira mai in porta, non affonda sulle fasce. La squadra mostra voragini in mezzo al campo, in certi periodi di gioco che non sono accettabili e mostra limiti di costruzione da parte proprio dell’allenatore. Si ostina a far giocare 90 minuti a Ikonè e a presentare Maleh dal primo minuto quando questi calciatori hanno bisogno, probabilmente, di ritrovare se stessi e capire quale ruolo hanno nel loro lavoro. La strada è lunga…