Roma-Cagliari 3-2, pagelle giallorosse: Pedro e Villar i peggiori in campo

La Roma perde con le grandi ma riesce ad arginare e superare le piccole: il 3-2 contro il Cagliari permette ai giallorossi di chiudere al terzo posto il 2020 in attesa di una ripresa che non sarà semplicissima.

ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE: PEDRO SCOMPARSO, KARSDORP TRA I MIGLIORI

Mirante 6: non compie nessuna parata e non viene mai impegnato dall’attacco rossoblu. La traversa lo salva sul colpo di testa di Simeone: non può nulla contro Joao Pedro che sigla l’1-1. Si fa male e lascia il campo ad un quarto d’ora dalla fine. (dal 74′ Pau Lopez 6: anche lui mai chiamato in causa. Intuisce il rigore, ma non è sufficiente per evitare il gol.)

Kumbulla 5.5: primo tempo relativamente tranquillo con nessun vero intervento da parte sua. Nella ripresa qualche insicurezza di troppo e blackout nell’1-1 del Cagliari. Fonseca non rischia e dopo l’ammonizione lo sostituisce. (dal 63′ Ibanez 6: la sua entrata da sicurezza alla retroguardia insieme a Smalling. Sbaglia poco, anticipa con puntualità e annulla Pavoletti e Nandez.)

Cristante 5.5: la sua partita è ottima nel primo tempo in fase d’impostazione. Si perde, come tutta la difesa della Roma, nella ripresa nel momento nero che consente agli ospiti di pareggiare all’Olimpico. Ammonizione che si poteva evitare, ma non si può chiedere di più ad un centrocampista adattato. (dal 74′ Smalling 6: con lui in campo i giallorossi soffrono molto meno. Ordine e precisione negli interventi: l’assist per Mancini regala il 3-1.)

Mancini 6: grazie alla rete del 3-1 strappa la sufficienza, altrimenti troppi errori in un momento che la Roma stava dominando soprattutto sul palleggio. Passaggi scriteriati che rischiano di mandare all’aria tutto quello che era stato creato fino a quel momento.

B. Peres 6: resta un po’ nascosto nel primo tempo, molto più incisivo nella seconda parte di gara con qualche strappo importante. Perfetto il cross divorato da Mayoral: non è al 100% ma non delude le aspettive.

Villar 5: partita da dimenticare per lo spagnolo che commette troppi errori rispetto a quello mostrato fin ora. Da un suo intervento in ritardo nasce il rigore che da speranza al Cagliari nel finale. Poco preciso e titubante, la sosta cade a fagiolo per far riposare il ragazzo.

Veretout 6.5: 12 minuti e trova il colpo vincente per il momentaneo 1-0. Cerca di verticalizzare la manovra con rapidità per non dare tempo alla retroguardia sarda si sistemarsi. Combatte fino all’ultimo minuto, ma come tutta la squadra ha bisogno di riposo.

Karsdorp 6.5: in fase offensiva è eccezionale con affondi che possono letteralmente spaccare la partita. Dalla sua progressione, su assist di Ibanez, regala l’assist vincente per Dzeko e il 2-1 nel momento peggiore della Roma. Da rivedere in fase difensiva, ma l’olandese è un giocatore rinato dalla cura di Fonseca.

Mhkitaryan 6: vivace e perfetto negli inserimenti, peccato che la vena realizzativa non sia delle migliori. Tiene troppo palla in alcune occasioni e si mette spesso in proprio invece che servire i compagni. Meno lucido, ma ci può stare per chi non ha mai riposato con la maglia giallorossa.

Pedro Roma
Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Pedro 5: una gara sottotono, un giocatore completamente diverso da quello visto ad inizio stagione. Tanti errori sotto porta, soprattutto nella ripresa quando si divora il possibile 2-0. Manca di fantasia e tecnica, caratteristiche troppo importanti per un attaccante che ha vinto tanto. (dal 63′ Pellegrini 6: gli si chiede fraseggio e frizzantezza e il centrocampista mette subito in pratica tutto quello che gli chiede Fonseca. Prova a trascinare la sua squadra lottando come un gladiatore a centrocampo.)

Dzeko 6.5: il bosniaco regala la solita partita di quantità e qualità. Nel momento peggiore della Roma si fa trovare pronto e butta in rete la palla di Karsdorp. Vince tutti i contrasti aerei a centrocampo, dando superiorità alla sua squadra. (dal 77′ Mayoral 5.5: ha sulla testa il gol del definitivo ko, ma lo fallisce miseramente.)

Fonseca 6.5: si rivede la sua Roma a tratti ma la difesa balla troppo. Dopo un primo tempo autoritario e dominato, nella ripresa blakout che fa tremare panchina e tifoseria. Poi, grazie al gioco, i giallorossi la spuntano e consolidano il terzo posto.

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