Premier League: l’Everton si prende il Monday Night, 3-1 al QPR

flickr.com-Ben Sutherland
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Al Goodison Park va in scena Everton-QPR, il Monday Night della sedicesima giornata di Premier League.

I Toffees vogliono accumulare punti per risalire la classifica, visto il difficile inizio di campionato, ora sono soltanto tredicesimi, posizione al di sotto delle aspettative, considerando l’organico della squadra. Vincere, quindi, è d’obbligo per gli uomini di Roberto Martinez, che questa sera dovrà fare a meno di Barry squalificato. Servono i tre punti anche al QPR, che deve abbandonare la terzultima posizione. Una vittoria consentirebbe agli Hoops di scavalcare Sunderland, Crystal Palace e Burnley e di andare a posizionarsi in quattordicesima posizione insieme al WBA. Indisponibili, per Harry Redknapp, lo squalificato Austin e gli infortunati Sandro, Faurlin e Taarabt.

EVERTONA (4-2-3-1): Howard; Coleman, Jagielka, Distin, Baines; Besic, Osman; Mirallas, Eto’o, Barkley; Lukaku.

QPR (4-4-1-1): Green; Isla, Dunne, Caulker, Yun; Kranjcar, Henry, Barton, Fer; Zamora; Vargas.

Dopo tre turni senza successo, i Toffies tornano alla vittoria imponendosi per 3-1 grazie al supergol di Barkley su punizione e alle reti di Mirallas e Naismith, mentre a dieci minuti dalla fine Zamora accorcia nel finale per il club londinese, ma inutilmente. I primi 20 minuti l’Everton parte contratto ed il QPR, mentalmente disposto ad aspettare, favorito dall’inizio poco aggressivo degli avversari. Poche occasioni e tanto equilibrio regnano nella prima fase della gara. L’Everton però alza la testa, sa che non può sbagliare ed alza il livello con Ross Barkley, che inventa un gol fantastico. Duetta con Lukaku e si porta avanti la palla col sinistro e scarica il pallone all’incrocio dei pali, defilato leggermente sulla sinistra. Gol da vedere e rivedere. Il secondo gol arriva con Mirallas al 38′, punizione deviata da Vargas e portiere battuto.

Stessa musica nel secondo tempo. Il QPR non rientra convinto di poter riaprire la partita, così l’Everton dopo sette minuti la chiude con Naismith. Dopo un’attenta manovra nei pressi dell’area di rigore, McGeady si libera sul fondo e mette sul secondo palo una palla sulla quale Naismith arriva puntuale, siglando il 3-0. Solo a dieci minuti dalla fine il QPR trova il gol della bandiera, tuttavia è troppo tardi per mettere in discussione il risultato. Il gol è di Zamora, un tap-in vincente sulla deviazione di Howard. L’Everton gestisce fino al fischio finale, sfiorando il quarto gol al 94′ con Samuel Eto’o, entrato al posto di Lukaku.

L’Everton si porta cosi al decimo posto con 21 punti raggiungendo il Liverpool, mentre la situazione si complica sempre di più per il QPR che è terzultimo a 14 punti e conferma la serie negative di partite fuori, fino ad ora infatti non ha mai vinto e ha realizzato solamente due reti.

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