Napoli-Bayern Monaco 1-1: le pagelle degli azzurri

Ecco le pagelle degli azzurri, che nonostante un arbitraggio non all’altezza della situazione, sono riusciti ad ottenere un ottimo pareggio con il Bayern Monaco in chiave qualificazione. Il Napoli dovrà giocare la prossima all’Allianz Arena il 2 Novembre.

Fonte immagine: Danilo Rossetti

De Sanctis voto 7,5: Il pirata Morgan salva il risultato. Se il Napoli è riuscito a pareggiare, lo deve soprattutto al suo numero uno. Incolpevole sul goal di Kroos, prima compie un miracolo su tiro ravvicinato di Boateng , poi neutralizza il rigore inesistente dato a Gomez sull’1-1. Una buona fetta di questo punto è sua.

Cannavaro P.  4,5: Timoroso sin dalle prima battute, sicuramente non è in una delle sue giornate migliori. Nella prima frazione compie diverse sbavature. Nel secondo tempo sbaglia numerosi appoggi, come quando si fa rubare il pallone da Ribery, che però non sfrutta il buco lasciato dal capitano. Sfortunato anche in occasione del rigore dato al Bayern, in cui l’arbitro vede un suo fallo di mano, ma il difensore stava proteggendosi il corpo; la punizione dagli undici metri è decisamente generosa.

Campagnaro 5,5: In fase di possesso cerca sempre di spingersi in avanti, con la sua solita prestanza fisica. Quando c’è da fa ripartire l’azione sbaglia diversi passaggi, cosa che non è da lui. In fase difensiva non è il solito baluardo, soffre la mobilità delle punte tedesche.

Aronica 6: Probabilmente il migliore del pacchetto arretrato. Attento e ordinato in difesa, sbaglia poco o nulla. Dopo qualche titubanza in avvio, riesce ancora a stupire, rendendosi protagonista di una prestazione autorevole, nonostante non sia abituato a questi palcoscenici.

Maggio 7,5: Serata da incorniciare per l’esterno della nazionale. Il pendolino napoletano, apparso inizialmente contratto, si scioglie come tutta la squadra, e, con l’andare del tempo guadagna metri. Lahm lo soffre continuamente, come in occasione del pareggio azzurro, quando il numero 11 provoca  l’autogol di Badstuber, grazie ad una sua percussione. Quando il centrocampo azzurro non gira, il lancio lungo dal suo lato diventa l’unica opzione di gioco. Monumentale.

Zuniga 7: Il colombiano è una vera e propria spina nel fianco nella difesa tedesca. Sempre più a suo agio sulla fascia sinistra, regge l’impatto con il colosso Boateng che va spesso in affanno non riuscendo a reggere la sua velocità. Difende spesso il pallone grazie alla sua tecnica, guadagnando anche diversi falli. Anche Camilo non dimenticherà facilmente questa serata.

Inler 5.5: Ci si aspettava sicuramente di più dal centrocampista svizzero. Gokhan patisce la fisicità dei giocatori in maglia nera in mezzo al campo. Spesso sia Schweinsteiger che Tymoschuk, lo sovrastano. Il numero 88 azzurro almeno si fa vedere in fase di impostazione, soprattutto in occasione del goal di Maggio, che viene innescato da una sua verticalizzazione perfetta.(Santana S.V.)

Gargano 6,5: Il trottolino napoletano corre in lungo e in largo, tappando tutti i buchi che può. In fase di copertura fa il suo solito lavoro sporco. In molte circostanze prende anche le redini del gioco in mano, colmando alcune lacune del suo compagno di reparto in fase di impostazione.  Non soffre la superiore consistenza fisica dei bavaresi.

Hamsik 6: Guadagna la sufficienza grazie ad una partita di sacrificio. Si fa vedere più in fase difensiva che in attacco. Abbassandosi, diventa spesso il quarto di centrocampo cercando di arginare gli esterni del Bayern. In attacco cerca di proporsi giocando sempre palla a terra, ma non è facile contrapporsi all’organizzazione difensiva dei tedeschi. Come Inler, ci si attendeva qualcosina in più dallo slovacco.(Mascara S.V.)

Lavezzi 6,5: Il pocho è l’unico uomo del trio d’attacco che mette costantemente in apprensioni i difensori del Bayern. I lenti Van Buyten e Badstuber soffrono la velocità del folletto argentino. Peccato che sia l’unico ad avere il solito cambio di passo stasera. Unico neo, l’occasione sprecata sul finire della ripresa, quando non sfrutta uno scivolone di Badstuber.

Cavani 5: Il Matador è stanco e si vede. Poco lucido in fase conclusiva, non riesce a finalizzare le poche occasioni che gli si presentano, mancando più volte il tiro. L’uruguaiano cerca di intendersi con i compagni, ma la scarsa condizione fisica, forse dovuta anche gli impegni con la Celeste, non lo aiuta. Delude le attese come altri dei suoi. Necessita di un turno di riposo. (Dzemaili S.V)

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