Roma-Vitesse 1-1, le pagelle giallorosse: Abraham vale i quarti

In un Olimpico sempre pieno, per quanto consente la capienza attuale, la Roma strappa, soffrendo, un pareggio che vale i quarti di finale. Il Vitesse, dopo un primo tempo blando, trova il vantaggio ma crolla al 90′ su l’ennesimo gol di Abraham. Mourinho sorride e, adesso, pensa al derby.

ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE:

Rui Patricio 6: un solo tiro pericoloso nei primi 45 minuti dove basta una mano per neutralizzare la bordata su punizione. Nella ripresa non compie un solo intervento e si deve arrendere alla prodezza di Wittek.

Ibanez 6: in fase difensiva sbaglia poco, ma continua a compiere errori quando deve impostare. Qualche sua avanzata crea timore al reparto che rimane scoperto ma, alla fine dei giochi, strappa una sufficienza riuscendo ad arginare al meglio l’attacco del Vitesse.

Smalling 6.5: l’inglese è il leader della difesa giallorossa. Non sbaglia nulla, è sempre ben posizionato e intecetta qualsiasi palla passi nella sua zona. Una certezza, una delle poche di questa Roma.

Kumbulla 6: una serata non difficile per lui che svolge il compitino non andando mai in difficoltà. Grbic viene ingabbiato mentre Openda non si accende. Un’ulteriore conferma della sua crescita con il periodo nero ormai alle spalle.

Karsdorp roma
Fonte immagine: www.sassuolocalcio.it

Vina 5.5: alcune cose buone e altre cattive. Il terzino della Roma non trova il giusto equilibrio. Rispetto all’andata tenta qualche incursione in più, sfiorando anche la rete con una bella conclusione da fuori: in difesa, però, ripiega poco ed è molle. Luci ed ombre per un ragazzo che non riesce a sbocciare. (dal 66′ Karsdorp 6.5: la sua entrata da maggiore spinta alla Roma che comincia a diventare pericolosa. Nel finale è lucido nel servire la palla giusta ad Abraham che non deve far altro che segnare.)

Veretout 5: non riesce ad incidere e continua a ricercare la sua posizione per tutto il tempo. Poco presente in fase d’interdizione con Mkhitaryan chiamato a recuperare al suo posto. Rispetto all’anno scorso ha avuto un’involuzione pazzesca. (dal 66′ Cristante 6: al posto di Veretout mette ordine e sfiora subito la rete dell’1-1. Smista con intelligenza e recupera dando una mano alla difesa.)

Mkhitaryan 5.5: viene reinventato da Mourinho come primo uomo davanti alla difesa per poter impostare e dare fluidità alla manovra. Il primo tempo è buono, la ripresa da dimenticare con la frenesia che lo fa scomparire e gli fa commettere errori enormi in fase di conclusione.

Maitland-Niles 5: come all’andata la sua partita è di basso profilo. Si vede poco in avanti, difende male dietro. Prova a dare fastidio con delle discese che, però, non intimoriscono gli avversari. Ci si ricorda della sua presenza quando viene sostituito dopo un’ora di gioco. (dal 66′ El Shaarawy 6: il ruolo su tutta la fascia gli si cuce addosso perfettamente. L’italiano vola in difesa e in attacco e dal suo piede nasce l’assist che permette a Karsdorp di servire Abraham per l’1-1 finale.)

Pellegrini 5.5: il capitano della Roma non da l’apporto sperato. Tanti gli errori in fase di conclusione con la porta che non viene mai inquadrata. Da posizione buonissima, tenta una mezza rovesciata che si spegne alta sopra la traversa. Il carisma c’è ma manca la condizione migliore. (dal 91′ Bove Sv.)

Zaniolo 5: altra partita senza acuti per Zaniolo che non riesce ad aiutare la sua Roma. Nel primo tempo i ritmi sono bassi e non viene supportato. Nella ripresa, quando ci si aspettava un suo strappo non è arrivato nulla. Ancora una volta evanescente. (dal 78′ Afena Sv.)

Abraham 7: lotta, ci crede, ci prova fino alla fine senza mai risparmiarsi. La precisione, questa sera, non lo aiuta particolarmente ma, nel momento decisivo si fa trovare pronto e gonfia la rete che vale i quarti di finale di Conference League.

Mourinho 6: la sufficienza è di dovere quando una squadra inanella una serie positiva di 10 partite, lottando per tutti i 90 minuti. Il primo tempo della Roma è sottotono, ordinato ma con ritmo blando. Nella ripresa, il Vitesse, riesce a trovare il vantaggio per una prodezza di Wittek. Qualche cambio, giocatore titolari in campo, inerizia del match ribaltata e rete dei quarti che arriva al 90′ grazie ad un’apertura di El Shaarawy, ad un’incursione di Karsdorp e al gol di Abraham: 2/3 dell’azione giunge dai cambi al 66′.

 

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