Fiorentina-Lazio 2-0, pagelle viola: con Vlahovic e Dragowski alla salvezza

Trascinata da un carattere visto poche volte, in questa stagione, la Fiorentina batte la Lazio e va verso la fine dell’incubo salvezza.

Vlahovic alla Fiorentina - Fonte: Federico Berni
Vlahovic alla Fiorentina – Fonte: Federico Berni

Dusan Vlahovic segna e determina la gara. Per lui il 21° gol in campionato con il quale raggiunge i migliori cannonieri viola di sempre: fra gli stranieri è il quarto a superare i 20 gol, dopo personaggi del calibro di Hamrin, Batistuta e Altafini.

Encomio anche per il portiere polacco Dragowski, che conferma la propria bravura.

Bravo anche Beppe Iachini, oggi, non ha sbagliato nulla, dai cambi all’inculcare una mentalità pratica e che mira all’essenziale.

PAGELLE FIORENTINA

DRAGOWSKI 7: fa almeno tre parate meravigliose e determinanti, due delle quali d’istinto. Giornata indimenticabile per lui

MILENKOVIC 6: dopo le dichiarazioni come di “addio” dei giorni scorsi, ha giocato con impegno e non ha sbagliato quasi nulla.

PEZZELLA 6: si è fatto scappare diverse volte Immobile  e anche qualche altro incursore biancoceleste ma, nel complesso, non ha demeritato.

CACERES 6,5: è riuscito a giocare tutta la gara senza cali di concentrazione e di forma fisica. Ottimo nei recuperi e anche preciso nei passaggi di disimpegno.

VENUTI 5,5: si fa superare quasi sempre dal diretto avversario, non si espone troppo in fase offensiva e questo gli permette di migliorare il rendimento nella sua sfera di competenza (la difesa)

CASTROVILLI 6,5: gran bella prestazione, con impegno e attenzione. Quando vuole torna quel bellissimo centrocampista che abbiamo apprezzato la scorsa stagione  (dal 46′ s.t. MARTINEZ QUARTA s.v.)

PULGAR 6: contenimento e ripartenza, qualche sbavatura ma nel complesso una buona gara

BONAVENTURA 6: dà solidità a un centrocampo che, in partenza, era inferiore a quello avversario. Sfiora il gol alla prima vera occasione per la Fiorentina  (dal 28′ s.t. AMRABAT 5,5: entra in partita solo in parte, anche se il suo mestiere in interdittore lo sa fare bene)

BIRAGHI 6: la sufficienza solo per il passaggio istintivo che mette Vlahovic in porta e sblocca la partita. Per il resto è spesso distante dall’azione, cammina invece di correre, non fa un cross a modo in tutta la partita

RIBERY 6: è allenatore-giocatore, a tratti poco lucido, ma riesce a gestire sempre la palla in modo mirabile  (dal 41′ s.t. KOUAME’ s.v.)

VLAHOVIC 8: gioca a tutto campo, si trova al posto giusto nel momento giusto e segna un gol di testa da vero bomber di razza. Su di lui si deve per forza costruire la Fiorentina del futuro, se la società è minimamente intelligente.

Allenatore IACHINI 6,5: mette in campo una squadra che può dare il meglio. Riesce a motivare i calciatori e a farli stare concentrati sulla partita e sull’obiettivo. Cambi azzeccati.

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