Nazionale, Prandelli in conferenza: “Ecco l’undici anti-Irlanda. Domenica sera i 23”

La Nazionale Italiana di Cesare Prandelli sta per partire, direzione Londra: domani sera è prevista l’ultima amichevole prima del mondiale, il test contro l’irlanda.

Test decisivo per definire la lista dei 23 convocati. Prandelli, nell’ultimo allenamento a Coverciano, prova Immobile e Rossi come coppia d’attacco e poi fornisce la formazione che domani sera scenderà in campo al Craven Cottage di Londra: Sirigu; Darmian, Paletta, Bonucci, De Sciglio; Thiago Motta, Verratti, Montolivo, Marchisio; Giuseppe Rossi e Immobile.

Durante l’incontro con i giornalisti, Prandelli ha parlato delle polemiche legate al suo contratto: “Avevo un contratto con la Fiorentina importante, nel 2010, ma, quando la Federazione mi ha fatto la proposta di diventare ct, ho firmato in bianco. E in occasione del rinnovo non ho fatto alcuna contrattazione a livello economico. La Federazione non è statale al 100%, produce denaro, ha avuto buone entrate a livello economico, ma le cifre che sono state pubblicate riguardo al mio stipendio sono sbagliate, magari prendessi quei soldi. Se mi chiedessero un sacrificio? Io l’ho già fatto, ho firmato in bianco… Ma se ci dovesse essere la pressione politica e mediatica di affrontare il tema, lo affronterei senza imbarazzo. Ma mi pare assurdo che persone intercettate dalla magistratura per comportamenti poco edificanti vengano a fare la morale a me”.

In merito ai convocati, invece, Prandelli ha dichiarato: “La lista dei 23 convocati per il Mondiale la daremo domenica sera, dopo l’allenamento, al rientro da Londra. Sarà difficile dire a chi è fuori che dovrà tornarsene a casa. Non sarà una bocciatura, ma solo una scelta tattica”. 

Su Rossi poi: “I dubbi rimangono dentro di me e li affronterò tra due giorni. In Rossi vedo qualcosa di particolarmente meraviglioso, la sua forza interiore, la sua serenità e la sua voglia di superare le difficoltà. È chiaro, però, che poi c’è la partita. La cosa che dobbiamo vedere è proprio la tenuta su pressioni e contrasti e la sua libertà mentale di accettare i contrasti. Sono ottimista per come si sta preparando, mi aspetto una grande prova da lui. Ha superato tutti i test fisici di controllo, non è un giocatore a rischio: vogliamo solo capire se, a livello psicologico, certi problemi sono stati superati. Nell’ultima partita di campionato ha giocato un’ora, da noi ha lavorato dieci giorni senza fermarsi mai: sono tutti segnali positivi. Per lui, domani, sarà come giocare la prima partita del Mondiale”.

Sul Parma, la sua esclusione dalle competizioni europee e le dichiarazioni di Ghirardi, il ct ha detto: “Mi è dispiaciuto tantissimo e mi auguro che il presidente Ghirardi possa ripensare a quello che ha detto. E’ una questione strana, per un’eventuale multa una squadra non può essere privata di un risultato sportivo. Non voglio andare contro i giudici, però è una situazione strana”.

Su Verratti, poi: “Domani vedremo come si comporterà in campo. In questo momento, abbiamo scelto quei giocatori che hanno qualità particolari e sono in grado di saperle esprimere. Se ho quattro o cinque giocatori che hanno caratteristiche di palleggio, voglio poterli mettere insieme. Stiamo iniziando a proporre qualcosa di diverso”.

Sulle scelte tecniche e sui terzini: “Questi sono i trenta migliori che potessi scegliere, ho sette attaccanti e ne devo scegliere solo cinque. Opererò delle scelte sulla base dell’atteggiamento che vorremo tenere in campo. Per quanto riguarda i terzini, l’idea è avere esterni che sappiano spingere. Darmian ha dimostrato lo spirito giusto: è arrivato in punta di piedi, ma giorno dopo giorno sta rispondendo molto bene sul campo. Mi ha messo dei dubbi”.