Paraguay: non solo Iturbe, Ramon Diaz chiede la naturalizzazione di Cubas e Fariña

Ramon Diaz è un uomo destinato a fare notizia, una personalità che scatena polemica ad ogni decisione presa.

Ramon Diaz Fonte: Robles Pepe (Wikipedia.org)
Ramon Diaz
Fonte: Robles Pepe (Wikipedia.org)

L’annuncio di due giorni fa del suo arrivo al timone della nazionale del Paraguay ha già del clamoroso, visto il sorteggio dei gironi della Copa America 2015 che vedrà opporsi l’albirroja alla sua Argentina. Anche questa volta Don Ramon ha deciso di fare il suo ingresso trionfale chiedendo la naturalizzazione di tre talenti argentini con origini paraguayane.

Il più famoso è Juan Manuel Iturbe della Roma: la notizia di poter vedere l’ex River Plate giocare con la nazionale guaranì circola già da un po’ di tempo e vista la concorrenza in attacco nella Seleccion del Tata Martino ci sono buone potenzialità di vederlo ancora una volta agli ordini del Pelado Ramon Diaz.

Oltre al talento della Roma potrebbero indossare la maglietta albirroja anche due promesse del calcio argentino, Adrian Cubas e Luis Fariña. Il primo, detto “el chicho” è una promessa del Boca Juniors, classe ’96 che ha impressionato nelle prime apparizioni in maglia xeneize e che forse vorrà giocarsi almeno nelle selezioni giovanili le sue chance con l’Argentina visto l’ottimo potenziale tecnico.

Luisito Fariña invece è più maturo, mezzapunta in forza al Deportivo La Coruña in prestito dal Benfica con un passato da grande promessa con la maglia del Racing. I suoi genitori sono entrambi paraguayani e per vederlo agli ordini di Ramon Diaz non dovremmo aspettare molto tempo.

Già due argentini importanti in passato sono stati naturalizzati paraguayani: Jonathan Fabbro, 32enne ora in forza al Cerro Porteño; e il più famoso Nestor Ortigoza, autore del gol che ha deciso la finale dell’ultima Copa Libertadores e grande pilastro della nazionale attuale.

Niente insulti o faccia a faccia con i tifosi avversari questa volta per Ramon Diaz che però trova sempre il modo di lasciare il segno: a Don Ramon viene assegnata una nazionale che vive uno dei peggiori momenti della propria storia calcistica a soli 4 anni dal secondo posto in Copa America in Argentina. Chissà che la naturalizzazione di questi tre talenti non porti un netto cambiamento ad Asuncion.

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