Soccermagazine, Emanuele Celeste a Radio Punto Zero: “Insigne uno dei due titolari insostituibili”

Il nostro Emanuele Celeste ha parlato a Radio Punto Zero durante la trasmissione “Zero limiti allo sport” condotta da Fabio Tarantino.

Emanuele Celeste, fondatore e direttore di Soccermagazine.it, ha parlato della Nazionale nel corso del programma “Zero limiti allo sport” dell’emittente Radio Punto Zero. Ecco il resoconto delle sue dichiarazioni:

Emanuele Celeste a Radio Punto Zero
Emanuele Celeste a Radio Punto Zero

LA NAZIONALE VERSO L’EUROPEO – “Per fortuna, alla fine sono stati due giocatori che non erano prettamente tra i titolari a lasciare il ritiro azzurro: parliamo di Sensi e Pellegrini. In quest’occasione l’Italia gioca su due fronti: quello sportivo e quello ideologico. Perché al di là del fatto che si torna a disputare una grande competizione eccezionalmente dopo 5 anni, di questi tempi il potere aggregante della Nazionale può venire in soccorso anche di chi ha visto stravolta la propria vita e ha smarrito l’oggetto sociale. Stiamo parlando di un gruppo che è sempre stato coerente nelle sue logiche. Al contrario di altri ct, Mancini non si è mai prodotto in esperimenti strampalati.

Le mie riserve sono sulla tenuta fisica di Chiellini e sull’atteggiamento di Immobile, che come sappiamo non ha ancora trovato la vera consacrazione in Nazionale. Il girone non è facile come sembra, però non sarebbe nemmeno una grandissima sorpresa se una squadra del genere arrivasse almeno in semifinale”.

IL RUOLO DI LORENZO INSIGNE“La storia di Insigne con la Nazionale è stata piuttosto curiosa, perché ai Mondiali del 2014 riuscì a scivolare nel gruppo dei convocati grazie ai dubbi di Prandelli su Giuseppe Rossi, ma era ancora un gregario. Nel 2016 avrebbe potuto lasciare maggiormente il segno, come stava per fare quando fu inserito da Conte contro la Germania, ma non era titolare. Nel 2018 è andata come sappiamo. Quindi questa sarà finalmente la tanto attesa prova di maturità internazionale per questo calciatore così chiacchierato. Che ad oggi, per caratteristiche, è secondo me uno dei due titolari insostituibili insieme a Nicolò Barella. Insigne può saltare l’uomo e vanta un’intesa importante col centravanti titolare che è Immobile, mentre Barella abbina le doti in interdizione con la qualità in fase di impostazione e anche realizzazione“.

Il video con l’intervento completo:

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