Roma-Parma 3-0, pagelle giallorosse: Mkhitaryan e Mayoral i migliori

La Roma vince e convince sempre di più con un gioco verticale che non lascia scampo agli avversari: contro il Parma bastano i primi 45 minuti per archiviare la pratica e gestire la ripresa in vista della sfida di Europa League. Ottima risposta per la squadra di Fonseca che ha dovuto fare a meno di Dzeko, Smalling, Kumbulla e di Pellegrini per circa 75 minuti di gara.

ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: MKHITARYAN E MAYORAL I MIGLIORI, IN CRESCITA KARSDORP

Mirante 6: per l’unica parata nella ripresa su tiro, semplice, di Karamoh. Per il resto della partita è spettatore non pagante con qualche uscita per anticipare i contropiedi di Gervinho, ben contenuto dal reparto difensivo. Uno scontro con la sua ex squadra che non lo ha mai impensierito.

Ibanez 6.5: giornata tranquilla anche per il difensore della Roma che non ha sofferto, più di tanto, l’attacco del Parma. Unico e vero problema è l’ivoriano con le sue accelerazioni che non lasciano scampo. L’ottima posizione e corsa gli permettono di contenerlo e limitarlo senza dar mai spazio alla sua arma più potente. Costretto ad abbandonare il campo, nella ripresa, per un piccolo risentimento muscolare: in vista del Cluj la sostituzione è arrivata in via preventiva.

Juan Jesus - Fonte immagine: sassuolocalcio.it
Juan Jesus – Fonte immagine: sassuolocalcio.it

(dal 53′ J. Jesus 6: doveva partite titolare al posto di Mancini, anche lui con qualche fastidio che si è acutizzato nel riscaldamento, ma alla fine Fonseca ha voluto rischiare l’ex Atalanta. Nella ripresa entra per sostituire Ibanez e si gode l’ultima mezz’ora di match senza particolari patemi: nessun errore, tanta calma e gioco tranquillo),

Cristante 6: con Gervinho bloccato per tutta la gara, il suo compito è solo quello di far ripartire l’azione. Qualche sbavatura di troppo ad inizio primo tempo, ma con il passare dei minuti si olia per bene ed incomincia a macinare gioco. Svolge il compitino senza essere mai sotto pressione.

Mancini 6: parte con un fastidio all’adduttore, ma in campo non sembra avere problemi gravi. Fonseca lo rischia ugualmente, raccomandandosi di non sforzare troppo in vista dell’Europa League. La Roma non subisce mai il Parma e, l’ex Atalanta, si gode un pomeriggio tranquillo con lo stesso Gervinho mai pericoloso dalle parti di Mirante.

Spinazzola 7: un vero treno sulla sua fascia che non lascia scampo alla retroguardia avversaria in costante difficoltà. Il terzino fa quel che vuole, peccato per la troppa lentezza in alcune decisioni che avrebbero potuto regalare la superiorità numerica alla Roma. Dal suo piede parte l’assist per il gol di Mayoral con uno schema perfetto al millimetro: il tecnico gli risparmia 10 minuti, anche perchè, domenica prossima, i giallorossi voleranno al San Paolo. Sepe, con un guizzo e fortuna, gli nega il gol deviando il pallone sul legno alto. (dall’80’ Peres Sv.)

Veretout 6.5: enorme fiato e corsa per un elemento fondamentale per la Roma. Tanto lavoro sporco in fase di ripiegamento mentre, in avanti, sono tantissimi i suoi inserimenti senza palla che permettono a Mkhitaryan e Pedro di muoversi con maggiore libertà. Recupera palloni e sfiora la rete: resta per tutti i 90 minuti con possibile panchina contro i rumeni in Europa.

Villar 7: in mezzo al campo non sbaglia nulla con un piede educato che detta ritmo e tempi. Combatte e regge l’urto degli avversari, nonostante il fisico magrolino: bravo nelle ripartenze con i giusti passaggi che raggiungono sempre il destinatario. Fonseca lo ha voluto ad ogni costo e adesso, i tifosi, iniziano a capire il perchè. (dall’80’ Diawara Sv.)

Karsdorp 6.5: in netta crescita il terzino che continua a sottolineare la sua ottima propensione alla fase offensiva. Dal suo piede nasce l’assist per Mkhitaryan che deve solo spingere il pallone all’interno della rete: nella ripresa, visti anche i ritmi bassi del Parma, non molla di un centimetro affondando ogni volta che può regalando altri 2/3 suggerimenti non concretizzati. L’olandese si sta risvegliando sotto la cura del tecnico portoghese.

Pedro 6.5: da lui ci si aspetta sempre il gol, soprattutto in una gara dominata interamente dalla Roma e che si è svolta per 75 minuti nella metà campo del Parma. Il piede è caldo ma non preciso con due occasioni che gridano vendetta: lo spagnolo c’è sempre con assist ed inserimenti, ma questa volta manca cattiveria e cura sotto porta. (dall’80’ Pellegrini Sv.)

Mkhitaryan 8: nuovamente il migliore in campo che si ripropone dopo la sosta con una doppietta dopo la tripletta di Genova. L’armeno è ovunque: in difesa per contrastare l’avversario e in attacco per segnare. Il 2-0 è un vero bolide dalla distanza mentre il 3-0 un perfetto inserimento sul secondo palo. Nella ripresa si divora altre due occasioni e ne propizia altrettante: sicuramente il giocatore più in forma della rosa che sta facendo grande una Roma in continua crescita.

Mayoral 7.5: ha capito quello che normalmente fa Dzeko con la Roma e cerca di imitarlo con risultati molto buoni. La rete dell’1-0 viene da uno smarcamento da vero attaccante che attacca la profondità e che sa trafiggere il portiere anche da posizione defilata. Quando non riesce a segnare si inventa assistman con la palla giusta per la bordata di Mhkitarian nel 2-0. Nella ripresa combatte, fa salire la squadra e si inserisce dettando il passaggio: non è il bosniaco ma sta imparando bene. (dal 65′ Perez 6: entra in una partita chiusa da tempo, con un avversario ferito a morte. Prova ad accendersi e regala delle belle giocate con due tiri dalla distanza murati. È voglio di giocare e per lui ci sarà sicuramente spazio in Europa League).

Fonseca 7.5: l’avversario crolla dopo appena 65 minuti sotto una Roma che macina gioco, abbatte il nemico nel primo tempo e controlla nella ripresa rischiando di dilagare pesantemente. Mkhitaryan e Pedro giocano da soli con Mayoral che sta crescendo partita dopo partita. Karsdorp una delle scoperte più liete insieme a Villar che si sta, pian piano, conquistando una maglia da titolare a centrocampo. Un turnover che sta pagando viste anche le tante assenze tra COVID ed infortuni: alla fine il tecnico ha avuto pienamente ragione con giocatori già pronti grazie ai suoi continui cambi.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy