A tutta tattica – Roma, N.C.S.: Non Ci Siamo

Fine stagione, tempo di bilanci, iniziamo dai dolori.

Parliamo di Roma: le premesse all’inizio della stagione erano interessanti. Molto di quello che è stato fatto è un ottimo lavoro, in particolare sul piano dell’immagine, della organizzazione societaria, della comunicazione. Anche le scelte tecnico-sportive, pur se qualche volta discutibili, sono sempre state coerenti e motivate da una valida ratio.

Tutto questo però non basta per vincere. L’obiettivo stagionale, in verità, era soprattutto creare una identità di squadra, un nucleo più o meno solido sul quale costruire una squadra più forte negli anni a venire. Ad oggi la squadra non c’è: è discontinua e quando appena si trova in difficoltà, tecnica o emotiva, si scioglie.

Luis Enrique è arrabbiato con la stampa, non digerisce molto le critiche che stanno piovendo in questi giorni. Si assume le colpe, ma non è che ci creda poi così tanto. Ad onor del vero l’organico della Roma si è rivelato non adatto al tipo di gioco del tecnico spagnolo; la difesa non è all’altezza delle aspettative e molti giocatori hanno reso meno di quello che ci si aspettava da loro in estate.

Ad ogni modo, quello che rimane è un progetto incompleto. L’allenatore troppo spesso è sembrato non avere in mano le redini della squadra. Si possono valutare tutte le attenuanti del mondo, ma dalla nuova Roma ci si aspettava che quest’anno si giocasse le partite con più grinta e cattiveria.

Il problema, più che perdere, è non giocarsi proprio la vittoria.

La prossima stagione, per i giallorossi, sarà l’anno zero numero 2.