Monza-Roma 1-1, pagelle giallorosse: si ferma anche El Shaarawy dopo il gol

La Roma prova ad imporsi anche lontana dall’Olimpico ma non va oltre il pareggio. Il Monza rischia di vincere nel finale e anche i giallorossi sfiorano a più riprese il vantaggio. L’infortunio di El Shaarawy e l’espulsione di Celik non sono d’aiuto in vista della prossima gara contro l’Inter.

ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE: El SHAARAWY SEGNA E SI FERMA

Rui Patricio 6.5: una partita anonima, non viene mai chiamato in causa. Una bella parata nella ripresa stava diventando una beffa per la poca sicurezza che ha caratterizzato il portiere negli ultimi tempi. Nel finale è decisiva la sua uscita su Augusto ad un minuto dal termine.

Celik 4.5: voto basso per l’espulsione nel finale che non è neanche troppo colpa sua. Il turco è ordinato per tutto il match anche se l’avvio d’incontro è da brividi. Poi controlla e rischia poco, ma nel finale l’ingenuità gli costa il rosso che lascerà la Roma con un ulteriore uomo in meno sabato contro l’Inter.

Mancini 6: una partita difficile dove gli attaccanti del Monza provano a metterlo in difficoltà. Lui accetta la sfida e si comporta egreggiamente anche se, in fase d’impostazione, non indovina un cross lungo. Soffre poco e resta l’unico pilastro difensivo sul quale può contare Mourinho.

Ibanez 6.5: anche lui, come Mancini, non soffre tanto la pressione di Caprari e compagni e, nel finale di gara, si porta anche in avanti con cavalcate che ricordano il suo connazionale Lucio ai tempi dell’Inter. Tenta di dare il suo apporto con Di Gregorio che gli nega il gol al 93′.

Zalewski 5.5: come Solbakken è troppo macchinoso e poco incisivo. Resta spaventato come se qualcosa lo preoccupasse dopo qualche errore nelle passate partite. Deve ritrovare fiducia in vista del finale di stagione. (dal 61′ Camara 5: deve dare energia e geometria. È evanescente fino al triplice fischio.)

Cristante 6: si perde a centrocampo senza avere un metronomo come il serbo al suo fianco. Prova a dettare i tempi ma è più utile nel recuperare palloni. Lavoro oscuro e poco pulito, ma essenziale per difendere la retroguardia giallorossa.

Bove 6: chiamato subito in campo per sostituire un mancante Matic, nonostante la lussazione alla spalla di sabato si fa trovare pronto e da il suo apporto. Corre tanto dando quantità ma poca qualità: la Roma lo ringrazia ma serve di più in Serie A. (dall’83’ Tahirovic Sv.)

El Shaarawy roma- Fonte immagine: Haider Alhuraifi, Wikipedia
El Shaarawy – Fonte immagine: Haider Alhuraifi, Wikipedia

El Shaarawy 7: vera luce in un attacco opaco. Approfitta di un errore di Di Gregorio e sigla l’1-0 giallorosso. Tanta corsa e cuore per il faraone che deve alzare bandiera bianca per un possibile infortunio muscolare. (dal 68′ Volpato 5: la vivacità c’è ma manca precision e qualità. Gioca pochi palloni e ne sbaglia il 90%.)

Pellegrini 5.5: stanco, con poca fantasia e con il guizzo che si è fermato sul palo di Bergamo. Il capitano della Roma tenta di suonare la carica ma si perde per carenza d’ossigeno e nella poca lucidità. Tutti aspettano un suo gesto illuminante che si perde nelle tenebre.

Solbakken 5.5: occasione non sfruttata per l’ex Bodo che non incide mai. Nel primo tempo non riesce a concludere per colpa di Ibanez: nella ripresa non è mai pervenuto. (dal 60′ Spinazzola 5: entra ma è come se il corpo sia rimasto in panchina. La testa suggerisce i giusti movimenti ma le gambe non rispondono.)

Abraham 5: altra partita senza arte ne parte. L’inglese corre e si danna l’anima ma non riesce mai ad impensierire Di Gregorio e la difesa. Prevedibile e mai servito nel modo giusto, il bomber della Roma sembra la sua peggiore controfigura rispetto a quello ammirato nella scorsa stagione.

Mourinho 6: la Roma è stanca, con pochi giocatori e con troppi infortunati. Il portoghese riesce a mettere in campo un 11 accettabile ma, con il passare dei minuti, è costretto a mandare in campo i giovani della privamera con i big tutti bloccati ai box o squalificati. El Shaarawy si è fermato, Celik è stato espulso. I disponibili sono sempre meno e il finale di stagione può diventare un incubo.

 

 

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