Al Palermo basta un gol per tempo: 2-0 al Siena

Al “Renzo Barbera” il Palermo si impone per 2-0 contro un Siena che non molla fino alla fine ma non riesce comunque a trovare un risultato positivo da questa partita. Decidono i goal di Migliaccio nel primo tempo al 19′ mentre Hernandez chiude i conti al 93′.

Fonte Immagine: Sicilia Today

Mangia si affida al suo 4-4-2 con Tzorvas in porta, la difesa composta da Silvestre e l’eterno Migliaccio in difesa supportati da Balzaretti e Pisano sugli esterni; a centrocampo Ilicic vince il ballottaggio con Zahavi ed è supportato dalla diga Barreto-Della Rocca-Bertolo, mentre in attacco spazio al duo Miccoli-Hernandez.

Sannino non cambia niente rispetto gli 11 iniziali delle ultime partite: Brkic tra i pali, in difesa i centrali Rossi e Terzi mentre sugli esterni Rossettini e Vitiello; in mezzo al campo spazio alla fantasia di Vergassola  con il supporto di Gazzi mentre sulle fasce ci sono Mannini e Brienza, in attacco Calaiò e Destro.

MIGLIACCIO C’E- Gran caldo allo stadio “Renzo Barbera” dove il Palermo cerca di imporre subito un ritmo di gioco alto sulla gara, dopo 3 minuti Miccoli corre sulla fascia destra ma non trova il cross calibrato per servire Hernandez in ottima posizione, i rosanero non trovano spazi mentre il Siena cerca di sfruttare i calci piazzati come al 13′ quando Brienza impegna un indeciso Tzorvas in una parata in tre tempi. Al 20′ punzione per i padroni di casa: Miccoli trova il calibro giusto per l’inzuccata di Migliaccio che mette la palla in rete, primo goal stagionale per il difensore rosanero; gli ospiti provano a reagire e vanno vicinissimi al pareggio alla mezz’ora quando Brienza trova il varco per destro che tutto solo davanti a Tzorvas tocca piano il pallone. Il Palermo dopo il vantaggio si ritrova a godere già degli ampi spazi concessi dal Siena e con belle combinazioni, come al 33′ quando Ilicic e Miccoli danno spettacolo con un azione terminata con un tiro di poco fuori del capitano rosanero, mettono in serie difficoltà gli ospiti che rischiano ancora di subire il 2-0 a 3 minuti dal 45′ quando Ilicic si fa mezzo campo in velocità trova Miccoli che sbaglia malamente e si fa anche male. Finisce il primo tempo con il vantaggio, più che meritato del Palermo, firmato da Migliaccio.

HERNANDEZ CHIUDE TUTTO- Dopo i primi minuti della ripresa spazio anche a Gonzalez, che subentra a Mannini. Al 9′  secondo cartellino giallo ed espulsione per il rosanero Balzaretti, reo di aver spinto un avversario in corsa. Mangia corre ai ripari ed inserisce Mantovani, chiamando fuori Bertolo. Resta il solo Hernandez a fare reparto in avanti, supportato da Ilicic e Zahavi. Al quarto d’ora, dopo un’ora di gioco, Destro tenta la conclusione di sinistro senza trovare lo specchio; stessa sorte un minuto dopo per il tiro di Hernandez, deviato però da un avversario.
Lo stesso uruguaiano, servito da Mantovani, al 64′ ci riprova da posizione defilata senza sorprendere il portiere del Siena. Il tecnico dei toscani, Sannino, manda dentro al 65′ anche D’Agostino, regista palermitano ex Fiorentina ed Udinese. Un minuto dopo, tiro di Gonzalez facile da neutralizzare per Tzorvas. Al 70′ ancora Abel impegna il portiere dei toscani, poi a Zahavi non riesce un comodo appoggio. Entra pure Acquah, al 71′ prende il posto di Ilicic; subito il ghanese ha un’occasione, ma si allunga la palla e viene chiuso in calcio d’angolo. Cinque minuti dopo innocuo tiro di D’agostino da fuori area. Seconda frazione di gioco sofferta per i rosanero, che nonostante l’uomo in meno non rinunciano ad attaccare; fondamentale tenere la palla lontana dalla porta di Tzorvas, il pubblico lo capisce e incita dagli spalti i ragazzi di mister Devis Mangia. Bravi lì davanti Zahavi e soprattutto Hernandez a conquistare alcune punizioni, molto bene per tutto il match anche Pisano e Silvestre in difesa, ok anche Acquah.
In pieno recupero giallo anche per Tzorvas e rigore per il Palermo: rosso per Rossettini, dal dischetto Abel Hernandez chiude il match realizzando il due a zero con un sinistro centrale. Esplode l’urlo del “Renzo Barbera” e gli applausi per il rigore segnato continuano ininterrottamente per la fine del match, vinto da un gran bel Palermo; i rosanero hanno sofferto, hanno saputo soffrire, ed hanno portato a casa la terza vittoria su tre in casa. Convincente la prova della ‘banda’ guidata dall’acclamatissimo Devis Mangia.

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