Amichevoli: Omonia-Catania 1-2

Prima amichevole del Catania in vista della nuova stagione sportiva. A Nicosia, al “GSP” Stadium, gli etnei hanno affrontato l’Omonia.

Fonte Luca Moraca

Mister Montella ha scelto un 4-3-3 con Campagnolo, Potenza, Silvestre (46′ Alvarez), Spolli (46′ Augustyn), Capuano (81′ D’Amico), Izco (46′ Ledesma), Lodi (46′ Moretti), Biagianti, Gomez, Maxi Lopez, Catellani (46′ Barrientos). Ha risposto Larcou, allenatore della società cipriota, con un 4-2-3-1, e ad interpretarlo Giorgallides, Morais, Karipidis, Alabi, Avraam, Salatic, Leandro, Christofi, Da Silva, Efrem, Tadic. Buon inizio del Catania che ha preso pian piano il possesso del centrocampo e, con l’avanzamento del baricentro, ha messo in difficoltà la difesa avversaria. In particolare evidenza Gomez, risultando per la maggior parte delle volte imprendibile, Izco con le sue coperture, chiusure e spinte, e Lodi che ha dimostrato di avere sempre un piede educatissimo. Ed è proprio dai suoi piedi che, a pochi minuti dalla fine de primo tempo, è partito il cross che ha consentito a Spolli di colpire di testa, ma il portiere cipriota, con una prodezza, gli nega la gioia. Omonia che risponde subito, divorandosi un goal con Tadic. Primo tempo che è finito sullo 0-0. Nel secondo tempo il Catania subito pericolosa con Lopez dopo una superba giocata di Gomez, lo stesso che, dopo poco, con un cross, ha consentito a Ledesma di siglare l’1-0. Dopo la segnatura il ritmo è diventato più compassato, con il gioco che ristagna a centrocampo. Fino a quando un contatto in area tra Alvarez-Leandro ha convinto l’arbitro ad assegnare il rigore a favore dell‘Omonia. Penalty messo a segno da Aguiar. Punteggio di nuovo in parità sull’1-1. A questo punto subentra un po’ di stanchezza e di nervosismo, con Campagnolo costretto a lavorare un po’ di più. Quando la partita sembrerebbe avviata verso la parità finale, nel primo minuto di recupero, sullo svolgimento di un calcio d’angolo battuto da Martinho, protagonista tra le file etnee,  gran colpo di testa dello strapotente Augustyn che regala al Catania il 2-1 e la vittoria finale.

 

 

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