Corvino: “Nastasic e Camporese futuri titolari”

Firenze– Il Ds della Fiorentina, Pantaleo Corvino è intervenuto sulle frequenze di Lady Radio rilasciando alcune dichiarazioni sul settore giovanile della società viola.

Fonte immagine: flickr.com - (P) ViolaChannel (C) Niccolò Cambi / Massimo Sestini

Il settore giovanile, in sei anni, è riuscito a fare sei finali per il titolo, avendone conquistati quattro.La società cerca di trasmettere lo spirito d’appartenenza ai ragazzi delle giovanili. Questa è una caratteristica che noi vogliamo inculcare anche in prima squadra”

Poi, parlando a ruota libera, aggiunge dei dati per rafforzare il concetto esposto: “Abbiamo il 30% dei giocatori delle giovanili che sono nazionali, stiamo attenti anche alla formazione scolastica. Questo settore giovanile ha grandi riconoscimenti non solo in Italia, ma anche all’estero. Per esempio, in California, in Cina. Abbiamo portato un ragazzo americano nel settore giovanile”. Meritevole ed impegnativo quindi il lavoro del Ds viola per il futuro, ma i meriti, non sono da ascrivere soltanto a Corvino: “Il nostro è ancora un settore giovanile relativamente nuovo, d’altronde è soltanto sei anni che stiamo lavorano. I semi adesso stanno germogliando e ne siamo contenti. Questi meriti che adesso mi attribuiscono sono da dividere con tutta la società e con chi si occupa specificamente del settore giovanile”.

Poi, Pantaleo Corvino, si dedica ad analizzare la posizione dei singoli, decantando le lodi di alcuni componenti del settore giovanile dei viola: “Nastatic e Camporese rappresentano il nostro futuro nel reparto difensivo. Questi ragazzi si stanno costruendo, e noi siamo fiduciosi che diventeranno i prossimi titolari della Fiorentina. Lezzerini è un classe ’95. Noi non stiamo a guardare l’età: se uno è forte è forte e gioca… Stiamo sempre attenti, se c’è qualcuno che può fare il salto di categoria subito noi lo promuoviamo, come è successo con Babacar, parliamo sempre di un classe ’93. E’ comunque ancora un ragazzo: va seguito, va confortato. Per questo siamo contenti che sia rimasto a Firenze.”

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