Palermo, Devis Mangia non ha paura: “Sono quì per giocarmela”

Devis Mangia, nuovo allenatore del Palermo, ospite della trasmissione Tgs Studio Sport per una televisione locale, si presenta al pubblico rosanero, lanciando messaggi molto chiari, nonostante la sua giovane età (classe ’74). Non sono quì per fare la vittima sacrificale, come qulcuno pensa, io me la voglio giocare, è una chance importante” ha subito chiarito l’ex allenatore della Primavera del Varese.

Stadio "Renzo Barbera" - fonte immagine:flickr.com (C)mazza1992

Un aspetto importante del suo lavoro sono le motivazioni: “Questo credo che sia l’aspetto più importante per chi fa questo lavoro e l’anno scorso a Varese, ad esempio, facevo vedere degli spezzoni di film molto intensi prima della partita per caricare i giocatori e devo dire che ha funzionato, quest’anno vedremo”. Ecco invece quello che ha intenzione di dire ai giocatori del Palermo, prima dell’impegno importantissimo contro l‘Inter di domenica prossima: Parlerò delle mie idee, ma in maniera essenziale. Quì abbiamo giocatori che sanno cosa fare e se si dicono troppe cose si rischia di fare confusione. Il lavoro da fare comunque è tanto ed il tempo è poco, dato che avrò la squadra al completo solo da giovedì dopo il rientro dei Nazionali.” Il modulo di gioco adottare sarà il 4-4-2, nonostante i tanti esterni in rosa: “Stiamo lavorando su quella strada, abbiamo tanti giocatori che possono giocare sugli esterni, come Alvarez, ma anche lo stesso Ilicic, poi Aguirregaray, Lores, Di Matteo e anche Bertolo possono essere considerati tali”. Il nuovo tecnico rosanero ha parlato anche della situazione in attacco: Di solito preferisco giocare con due punte, poi dopo devo trovare la disponibilità dei miei giocatori per mettere in condizione la squadra di giocare con due attaccanti. Se riusciremo a trovare questo equilibrio lo faremo, altrimenti troveremo altre soluzioni.” Infine, Mangia spiega il perchè ha utilizzato nella conferenza stampa di presentazione una tipica frase palermitana: “Prima di partire per Palermo, un mio collaboratore, che ha la fidanzata siciliana, mi ha inviato una mail con alcune frasi tipiche in palermitano, che rispecchiano un pò quello che dicevo io l’anno scorso ai giocatori…Mi ha detto di impararle, così ai giocatori posso anche parlare in dialetto”.

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