Esclusiva-Attilio Tesser: “Accetterei un ritorno al Novara senza problemi”

Ha allenato il Novara dal Giugno 2009 al Gennaio 2012, portando i piemontesi dalla C1 alla Serie A dopo ben 55 anni dall’ultima apparizione nella massima lega italiana. Stiamo parlando di Attilio Tesser, che ha da poco lasciato la guida della squadra ad Emiliano Mondonico. Tesser ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Soccermagazine.it parlandoci della sua esperienza con gli azzurri.

Fonte immagine: ViolaChannel
Dopo due anni di grandi soddisfazioni, cosa è mancato al Novara, che non è riuscito a imporre il proprio gioco in Serie A?

E’ una categoria diversa, siamo stati la sorpresa della scorsa stagione perché abbiamo sfruttato l’entusiasmo derivato dall’anno prima. In Serie B abbiamo fatto una buona partenza, invece in A è più complicato, ci sono squadre più forti e non sono arrivati subito risultati positivi. I valori emergono maggiormente. Ci è mancata l’intraprendenza.
 
La difesa ha sempre subito gol, da cosa è dipeso?

Non c’è una lettura semplice da dare, perché si lavora come squadra e non come singolo reparto: credo che ognuno può vederla in modo diverso e se avessi saputo una soluzione migliore, ovviamente ci avrei messo mano. Molti gol sono stati presi in maniera davvero rocambolesca nel finale di gara, ci sono state colpe da parte della squadra, di impostazione e di attenzione, ma a volte siamo stati sfortunati.
 
Quanto hanno inciso gli infortuni sulle sconfitte?

Non mi sono mai lamentato dell’assenza di giocatori, ma soprattutto in difesa gli infortuni hanno contribuito a condizionare il rendimento. Non so quanto abbiano inciso sulle sconfitte, ma non è giusto aggrapparsi a queste situazioni.
 
Qual è stata la vittoria più bella durante la sua avventura a Novara?

La vittoria più bella è stata il 12 giugno scorso, quando abbiamo centrato la promozione in Serie A contro il Padova, in casa e con lo stadio pieno di entusiasmo. Oppure la vittoria per 3-1 contro l’Inter, nella prima partita in casa in Serie A, cinquantacinque anni dopo.
 
Si pensava che il sintetico potesse essere la vostra arma in più, ma è così diverso giocare al “Piola” rispetto ad altri campi?

Statisticamente ora non può più dirlo nessuno perché purtroppo per noi è stato violato tante volte quest’anno. Si gioca in modo un po’ diverso ma forse è un calcio più regolare per tutti. Uno stadio con l’erba bellissima ovviamente è preferibile, ma alla maggior parte dei tappeti degli stadi d’Italia preferisco il sintetico.
 
Come giudica il mercato invernale del Novara? C’è qualche giocatore che aveva richiesto? 

Io non ho mai parlato di mercato, né di quello estivo né di quello invernale, ne ho parlato esclusivamente in società e continuerò a fare così.
 
L’anno scorso Parolo del Cesena strappò una presenza in nazionale, secondo lei anche Rigoni potrebbe avere la stessa occasione?

Glielo auguro di cuore. Marco ha qualche anno in più rispetto a Parolo ma ha fatto una prima metà di campionato veramente importante.
 
Intende prendersi un periodo di riposo o si ritufferebbe subito in una nuova avventura, anche all’estero?

No, ma il riposo non esiste per un allenatore, si stacca una quindicina di giorni ma poi si ricomincia. Si vanno a vedere le partite e i colleghi al lavoro durante gli allenamenti, si continua con quella attività che ogni allenatore dovrebbe sempre portare avanti.
 
C’è qualche squadra che desidererebbe allenare?

No, no, assolutamente no.
 
Il giocatore a cui è rimasto più legato?

Sono molti. Farei torto a qualcuno se facessi dei nomi. Posso dire solo che Marco Rigoni è il giocatore che ho allenato per più anni, ma sinceramente sono rimasto molto legato a tantissimi giocatori, non solo in questo periodo al Novara ma anche in altre squadre. Posso indicare Marco perché era con me anche alla Triestina, ma di sicuro sto facendo torto a qualcun altro.
 
Se il Novara dovesse richiamarla, accetterebbe o l’esonero brucia troppo?

Non credo che possa capitare, ma se dovesse succedere tornerei senza nessun problema: la tifoseria mi vuole bene e con la società e la città sono stato bene per due anni e mezzo.
 
Con la collaborazione di Marco Zuccaro
 
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Raffaele Zanfardino

Direttore responsabile della testata.

Un pensiero riguardo “Esclusiva-Attilio Tesser: “Accetterei un ritorno al Novara senza problemi”

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    6 Mar 2012 in 17:00
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    per tornare in serie b va benissimo!

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