Fiorentina-Lazio 0-1, le pagelle dei biancocelesti

Un’ottima Lazio esce dal Franchi con tre punti al termine di una partita sostanzialmente dominata.

Calciomercato
Fonte immagine: Danilo Rossetti
I biancocelesti si gettano alle spalle la delusione per l’eliminazione dall’Europa League e dimostrano di avere un’ottima tenuta atletica sfoderando una grande prestazione fisica nonostante le fatiche di Sofia. Agganciato il treno per l’europa che dista ora appena due punti. Ecco le pagelle dei biancocelesti:

Marchetti 6,5: praticamente inattivo per ottanta minuti, in trenta secondi sfodera due interventi che scacciano via i fantasmi di Sofia e ricordano a tutti perché un tempo era il secondo portiere della Nazionale;

Konko 6: in dubbio per tutta la settimana, gioca titolare e come spesso capita lo fa egregiamente, costringendo presto Cuadrado a cambiare fascia;

Cana 6,5: ordinato ed efficace in fase difensiva quando la palla viaggia alta, si deconcentra in una sola occasione quando con eccessiva sufficienza alleggerisce direttamente su Cuadrado per poi lanciarsi immediatamente in una scivolata talmente scomposta e prevedibile che il giocatore viola non può far altro che involarsi da solo verso Marchetti, senza ulteriori effetti collaterali per fortuna dei biancocelesti. Ha però il merito di trovare con un numero da centravanti puro il gol che vale i tre punti;

Ciani 6: se la palla viaggia a terra ed in velocità, spesso e volentieri sono guai. Ma la Fiorentina questa sera gioca spesso con palloni alti e cross. E quando il gioco va per vie aeree, il francese generalmente è in grado di dire la sua;

Radu 6,5: praticamente perfetto per tutti e novanta i minuti di gioco. Ottimo nel primo tempo, regge anche nella ripresa quando dalle sue parti arriva Cuadrado. Probabilmente la migliore stagione del romeno da quando è in Italia;

Ledesma 6: finché resta in campo, ovvero tutto il primo tempo, conferma di attraversare un ottimo periodo di forma. Incisivo quando c’è da recuperare palla, lucido quando c’è da impostare. Esce nell’intervallo per un infortunio al ginocchio;

Biglia 6,5: da quando è tornato Reja sulla panchina biancoceleste, l’argentino è un giocatore trasformato. Frangiflutti davanti la difesa, recupera un numero impressionante di palloni facendosi apprezzare in maniera finalmente convincente anche in fase di impostazione;

Gonzalez 6: tanta corsa e sacrificio. Il solito lavoro sporco che gli chiede Reja e che il Tata sa svolgere egregiamente;

Candreva 6,5: dopo quattro minuti la Lazio è in vantaggio e questo costringe la Fiorentina ad attaccare. Gli spazi che si aprono esaltano le caratteristiche dell’instancabile esterno biancoceleste che non sbaglia praticamente niente, risultando il migliore dei suoi;

Lulic 5,5: la forma fisica è stata ritrovata ma mancano ancora all’appello concretezza, dribbling e soprattutto quella sicurezza necessaria per riuscire in certe giocate. Sbaglia tutto quello che può sbagliare in fase offensiva. Meglio in quella difensiva;

Perea 6: corre, pressa e vince quasi tutti i duelli di testa. Sfodera un grande assist per Onazi che però si divora il raddoppio a tu per tu con Neto. Non sempre aiuta la squadra a salire. Ma il ragazzo è interessante;

Onazi 6: sostituisce Ledesma ad inizio ripresa e contribuisce a smorzare le iniziative viola, facendosi apprezzare anche nella fase offensiva. Ha sui piedi l’occasione per chiudere la partita, ma il nigeriano è un incontrista e non vuole perdere l’occasione per ricordarlo;

Novaretti 6: Reja lo manda in campo quando c’è da alzare le barricate ed il centrale fa il suo;

Keita s.v.

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