Goran Pandev: quando un “pocho” d’amore vale più dei soldi

C’è chi, dopo 5 anni, preferisce le escargot alla pizza, la Torre Eiffel al Maschio Angioino, la Senna al golfo di Napoli, chi la tranquillità all’essere riconosciuto per strada. C’è chi, invece, dopo 6 mesi s’innamora della pizza, ammira il golfo di Napoli e va in strada per sentire l’amore dei propri sostenitori. C’è chi preferisce ridursi l’ingaggio ai milioni degli sceicchi. C’è chi resta dopo solo 6 mesi e chi va via dopo essere stato trattato come un oracolo per 5 anni.

“Soldi a parte io volevo rimanere a tutti i costi a Napoli, così come la mia famiglia. Su di me c’erano altre squadre, ma io ho voluto fortemente la maglia azzurra”. Parole e musica di Goran Pandev che in barba ai soldi ha deciso di rimanere per amore di una squadra, di una tifoseria.
Queste frasi dette da uno che ha vinto il famoso triplete con l’Inter hanno tutto un altro effetto. Non parliamo di un calciatore alle prime armi, parliamo di un calciatore che nella sua carriera ha vinto tutto e che poteva avere la pretensione di chiedere molti più soldi, poiché ha 29 anni e probabilmente questo siglato con il Napoli è il suo ultimo contratto importante della carriera.

Nel calcio fatto dai milioni, dalle tv e senza bandiere, il gesto e le parole di Goran Pandev hanno un significato particolare, che tutti i nostalgici del calcio, quello fatto dai sentimenti e non dai milioni, vorrebbero sentire.

Da oggi i tifosi del Napoli, quando parleranno del macedone, non ricorderanno solo la sua stempiatura e i suoi goal: ricorderanno anche la scelta di Pandev, quella di rimanere per amore di una tifoseria, di una squadra, di una città.