Il Lecce travolge la Roma: 4-2 al Via del Mare
Quando la salvezza conta più di un posto in Champions League. Il Lecce di uno scatenato Serse Cosmi travolge, in poco più di 45 minuti, una Roma lenta, arrendevole, pigra e demotivata, concentrata su un possesso palla inefficiente e su un fraseggio che, a conti fatti, porta più pene che gioie.
La Roma, decimata dalle assenze di Pjanic, Borini e capitan Totti, giunge a Lecce per non rinunciare al sogno Champions, per agguantare quel terzo posto poi non così lontano. Il Lecce, dal canto suo, dopo una settimana terribile tra polemiche e contestazioni, ha un solo imperativo: vincere. L’undici di Luis Enrique tende, nei primi venti minuti, ad abbassare i ritmi di gioco per tentare l’assalto alla porta avversaria, ma è Muriel a segnare la rete del vantaggio al 21esimo con un guizzo a scavalcare sia Heinze che Stekelenburg. La Roma, frastornata, prova a reagire con due tiri da fuori dell’ex Barça Bojan, ma è di nuovo il Lecce, sullo scadere del primo tempo, a raddoppiare – dopo una bagarre in area di rigore – con un Di Michele a dir poco in giornata.
Nel secondo tempo è il Lecce a sorprendere nuovamente la Roma con un’azione strepitosa di Muriel, che prima sfugge ad Heinze e poi infila alla sinistra di Stekelenburg con un preciso sinistro da fuori. È il 3-0 per il Lecce, che può finalmente giocare in scioltezza contro una Roma che, di reagire, proprio non ne vuol sapere. Al 53esimo è finalmente Osvaldo ad affacciarsi in area di rigore, ma un ispirato Benassi respinge prima il raso terra ravvicinato dell’italo-argentino, poi si ripete sui pochi attacchi di Bojan e compagni. Ma è un contrasto tra Heinze e Muriel in area di rigore a chiudere i giochi al Via del Mare: Di Michele segna il 4-0 dal dischetto e il Lecce si limita a contenere il risultato. A poco serve la reazione finale della Roma, che vede prima Bojan segnare il 4-1 con una botta ai limiti dell’area piccola, poi Lamela, che sfodera dal cappello una punizione esemplare ma altrettanto inutile.
Mentre per il Lecce – nonostante la vittoria della Fiorentina a Milano – non si affievoliscono le speranze di salvezza, sulla Roma tornano a calare le ombre di una stagione sin troppo infelice e disordinata.
In realtà non lo è mai stata…