Juventus-Milan 1-0, le pagelle dei rossoneri: bravo Donnarumma, prova incolore della squadra
Allo Juventus Stadium di Torino finisce 1-0 la gara tra i bianconeri ed il Milan con la rete decisiva siglata da Paulo Dybala a metà della seconda frazione: la striscia positiva della squadra di Mihajlovic si ferma così a 5 partite. Di seguito le pagelle dei rossoneri:

Donnarumma 7: nonostante il gol si dimostra sicuro in uno stadio caldissimo, compiendo almeno due parate degne di nota. Mezzo voto in più per la maturità dimostrata.
Abate 5: la partita non è semplice data la poca propensione di Cerci a coprire, ma fa il suo. L’errore sul gol bianconero è, però, grossolano.
Alex 5: fino al gol gioca una partita discreta, poi dimostra i suoi limiti dimenticandosi di Dybala sull’azione che decide il match.
Romagnoli 6: da apprezzare la confidenza che mostra in un paio di occasioni, concedendosi un paio di finte rischiose. Prova onesta e senza particolari sbavature.
Antonelli 5,5: non male in fase difensiva dove prova a contenere Lichtsteiner, poco presente in quella offensiva.
Kucka 5,5: è l’uomo ovunque del centrocampo rossonero, ma la veemenza con cui si presenta su tutti i palloni gli fa spesso perdere lucidità. Sbaglia un paio di buone occasioni (dal 73’ Luiz Adriano 5: non tocca nemmeno un pallone importante).
Montolivo 5: la squadra pensa soprattutto a difendere e lui non ha modo di dettare i tempi. Avrebbe potuto però prendere in mano la situazione e dimostrare più carattere.
Bonaventura 5,5: da lui ci si aspetta sempre il ‘guizzo’, che stasera però non è arrivato. Ricollocato a centrocampo da Mihajlovic, perde l’efficacia delle ultime gare.
Niang 5,5: non gli si può rimproverare l’abnegazione e il sacrificio, andando spesso a fare il quarto di centrocampo. In fase offensiva è però poco lucido (dall’83 Honda sv).
Bacca 5: nessun pallone giocabile e lavoro sporco per provare ad allargare le maglie della difesa bianconera. È difficile il ruolo di prima punta quando manca totalmente il supporto amico.
Cerci 5: fallisce una occasione sesquipedale nel primo tempo che avrebbe potuto cambiare l’esito della gara. Sembra essere l’unico a poter inventare davanti, ma si incarta il più delle volte.