L’Atalanta di nuovo per la Champions? Battuta la Roma 3-1 a Bergamo

 

 

I due allenatori sorprendono, anche se nel caso di Mourinho fino a un certo punto, con Højlund e Dybala in panchina dal 1′, facendo presagire una possibile gara a fuoco lento, pronta a carburare come un diesel nell’ultima mezzora.

Così sarà. A rompere gli equilibri ci pensa Mario Pašalić, bravo a finalizzare al meglio un grande assist di Zapata, a sua volta preceduto da una percussione da giocatore vero di Giorgio Scalvini, classe 2003 ormai assimilabile a un livello veramente altissimo in termini di affidabilità. Con Bonucci ormai sempre più relegato a panchinaro nella Juventus, chissà che non possano aprirsi pian piano dinamiche sempre più interessanti per lui in chiave Nazionale. Un gol che arriva a otto minuti, recupero compreso, dal duplice fischio del primo tempo, finendo così per modificare tutti i successivi sviluppi del match.

Al 64′ inizia di fatto un’altra partita, con la Roma passata al 4-2-3-1. Un difensore in meno, Mancini, e Dybala, al pari di El Sharawwy e Pellegrini, a affiancare il puntero Abraham, per larghi tratti ben controllato dal solido Djimsiti. A trovare il raddoppio è però Tolói, che sfrutta al meglio il proprio posizionamento dopo la respinta di Rui Patricio, costretto a dire no al colpo di testa sugli sviluppi di corner di Palomino. L’episodio potrebbe stordire la Roma, ed in effetti per una manciata abbondante di minuti i giallorossi non sembrano più costruire alcunchè. Li risveglia dal torpore il bel tiro di Pellegrini che vale il 2-1, ma nel giro di pochi secondi Rui Patricio, all’84’ ristabilisce il doppio vantaggio: clamoroso errore del portiere portoghese, palla che gli sfugge dalle mani e Koopmeiners ne approfitta, di fatto depositando in una porta lasciata sguarnita sotto la Curva Nord. C’è tempo anche per un palo dello stesso numero 7 capitolino, tornato su alti livelli dopo un inverno assai complicato a livello di prestazioni.

L’Atalanta torna così in potenziale corsa Champions, a quattro punti proprio dalla formazione dello Special One e dal Milan, che peraltro avranno dalla loro gli impegni europei a gravare non poco in termini di energie prossimamente.

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