Livorno-Sampdoria 1-2: le pagelle dei blucerchiati

Prima vittoria per i blucerchiati che riescono nell’impresa di espugnare un campo ostico come quello di Livorno.
Reti: 19′ Eder (r), 92′ Siligardi, 96′ Pozzi (r)

Fonte immagine: Tommaso Naccari
Fonte immagine: Tommaso Naccari

Da Costa 7: i rumors in settimana di un possibile ritorno di Romero gli danno la carica. Sventa sulla traversa, con un tocco magistrale, un tiro da fuori insidiosissimo. Non può nulla sul momentaneo pareggio di Siligardi.
Gastaldello 5.5: parte bene con qualche anticipo sugli attaccanti avversari ma con il passare dei minuti si rende protagonista di diversi svarioni difensivi. Si riprende nel finale.
Palombo 5.5: si fa sorprendere sull’affondo di Emeghara nel primo tempo.
Soffre l’attaccante nigeriano che lo supera sempre in velocità. Poco sicuro.
Costa 6.5: della difesa è quello che commette meno errori, tiene bene la posizione e non si lascia mai sorprendere.
De Silvestri 6: qualche bella incursione ma poche idee. Ha il merito di conquistarsi il rigore che vale il vantaggio blucerchiato.
Barillà 5.5: Delio Rossi gli concede l’opportunità di giocarsi le sue chance dopo essere stato il capro espiatorio di una campagna acquisti un po’ deludente. Nella prima frazione è autore di una prova piuttosto anonima e nella seconda non entra benissimo in campo. Troppe ingenuità. (Dal 78′ Regini 6.5: merita un voto alto per la caparbietà con la quale si è portato in attacco dopo aver subito il pareggio; sua l’azione che concede il rigore vincente ai blucerchiati).
Obiang 6: il centrocampo della Samp non sta vivendo sicuramente un momento semplice; quello che dovrebbe essere il reparto cardine del gioco non offre le qualità giusta per far cambiare ritmo ai blucerchiati. Il giovane Pedro si vede poco anche se non gli si può imputare giudizio negativo.
Krsticic 5: doveva essere il punto di riferimento, la punta di diamante ed invece è la più grande delusione di questo inizio di campionato. Senza grinta, senza idee, sempre fuori tempo. Questo è un vero peccato perché, come succede nella ripresa, mostra le sue potenziali qualità inventando, per Eder, una palla da vero campione.
Bjarnason 6.5: nonostante il generale scetticismo, a tratti, fa vedere buone cose. In una gara molto tesa e priva di brillantezza è uno dei pochi che a volte accende la luce.
Gabbiadini 5: avulso nella confusione generale, gioca sempre molto lontano dalla porta avversaria e difficilmente riesce a creare superiorità numerica e preoccupazioni ai difensori labronici.(Dal 56′ Sansone 5: subentra senza mai mostrare la freschezza giusta per un guizzo vincente, in un paio di occasioni non riesce a sfruttare gli spunti dei compagni).
Eder 6: ha la freddezza giusta nel trasformare il tiro dagli 11 metri, crea pericoli alla difesa livornese ma ha la colpa di sprecare in modo imperdonabile, per ben due volte, le occasioni del raddoppio.
(Dal 71′Pozzi 6: non si vede molto e calcia un rigore da cardiopalmo ma che vale i 3 punti).

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