Milan, parla Sacchi: “Il gioco è più importante di Balotelli. Fiducia a Galliani”

Arrigo Sacchi, ex storico del club rossonero, ha rilasciato un’intervista per Gazzetta.it, esprimendosi  sulla drammatica situazione della squadra e sul crollo di Mario Balotelli. Secondo Sacchi, è fondamentale ripartire da Adriano Galliani: “Uno dei più grandi dirigenti del mondo. Ho lavorato con lui, parlo per esperienza diretta: è l’uomo adatto per creare un nuovo progetto. Milanello deve tornare a essere un’officina. Da lì devono uscire giocatori e allenatori. E poi: ringiovanimento generale e un forte gruppo italiano”. Le prime mosse sono fondamentali, ma: Galliani sa come si deve agire. Innanzitutto è necessario individuare i giovani talenti prima delle altre società. E questo si può fare creando una fitta rete di osservatori e collaboratori. Se non ci sono grandi risorse economiche, ci si deve arrangiare con le idee. Soprattutto, la scelta dell’allenatore è fondamentale“.
Arrigo Sacchi Foto di Elena Torre - Wikipedia
Arrigo Sacchi

Foto di Elena Torre – Wikipedia
Seedorf? “Le sue idee mi piacciono molto, solo Galliani può giudicarlo adesso perché osserva tutti i giorni il suo lavoro. In giro ci sono tanti bravi allenatori che credono nel calcio totale: questo deve essere l’obiettivo. Il gioco va rimesso al centro della questione, così è stato per tutte le grandi squadre della storia: la Honved, l’Ajax di Cruijff, il mio Milan, il Barcellona di Guardiola e adesso il Bayern Monaco”.
Fondamentale anche avere degli ottimi giocatori, non per forza delle superstar: L’importante è avere giocatori giovani e disponibili, che sappiano interpretare lo spartito che l’allenatore intende far suonare. I tifosi capiscono e non criticano, se vedono che c’è un progetto chiaro. E poi, secondo me, assieme ai giovani, serve un nucleo di cinque-sei uomini un po’ anziani per dare la linea”. Questione Balotelli: Io ho sempre pensato che prima di tutto viene il gioco e che, per interpretarlo, servono persone affidabili dal punto di vista tecnico, fisico e professionale”.
Infine, sull’origine del crollo: “Credo che un problema serio sia stato rappresentato dalle divergenze in società. Certe cose si sentono e si riflettono anche in campo. Mi auguro che oggi tutto sia stato appianato. Per ripartire e per tornare grandi. Con Galliani al comando”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy